Nell’ultimo anno dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, 1.371 miliardi si sono trasformati in risparmi (anche se poi sono rimasti fermi sui conti correnti), con una crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Una propensione al risparmio che è salita fino all’8,1% del reddito disponibile: su 100 euro guadagnati più di 8 vengono risparmiati e quasi un italiano su due alla domanda «Cosa faresti con 100.000 euro?» risponde: «Li metterei da parte». Una tendenza costante, anzi in via di consolidamento secondo Banca d’Italia.
Grazie alle nuove opportunità di gestione del denaro rese possibili dal digitale, cambia la capacità di gestire il risparmio in maniera intelligente: non un accumulo fine a sé stesso o in attesa di “tempi peggiori”, ma un risparmio finalizzato, legato a obiettivi mirati e funzionali alla gestione del proprio stile di vita. Non si tratta solo si risparmi per progetti di lungo o lunghissimo termine (come il più classico di tutti, l’acquisto della casa), ma una parcellizzazione del risparmio e la costruzione di un percorso di accumulo per obiettivi connessi alla quotidianità.
È quanto emerge dai dati forniti dall’Ufficio Studi HYPE, la soluzione digitale per una gestione semplice ed efficiente del denaro che funziona attraverso un’app mobile e conta oggi oltre 790.ooo clienti attivi, basati sull’utilizzo della funzione Obiettivi: una sorta di salvadanaio virtuale che consente agli utenti di individuare uno scopo di spesa, indicando importo e data e affidare alla app il compito di “gestire” un piano di risparmio accantonando quotidianamente la cifra che consente, alla data prestabilita, di raggiungere l’obiettivo.
“Emerge con chiarezza come i Millennials siano estremamente attenti alla gestione del proprio denaro” e di come “grazie ai nuovi strumenti digitali che semplificano le funzioni di spesa e di risparmio siano capaci di organizzare in maniera efficace la quotidianità del proprio cash-flow, affrontando con equilibrio e lungimiranza anche le oscillazioni di breve e medio periodo”.
Sbaragliati i pregiudizi sulle “mani bucate” dei Millenials
Quasi 60.000 utenti hanno scelto di attivare almeno un obiettivo (l’8% del totale), oltre 110.000 gli obiettivi individuati,
per un totale di oltre 133 milioni di euro di capitale conservati nel salvadanaio virtuale. Una conferma di come nel passaggio dalla gestione cartacea a quella digitale del proprio conto, la tendenza al risparmio si stia mantenendo. Una tendenza intergenerazionale, che in proporzione riguarda in maniera trasversale tutte le fasce di età, pur considerando che l’età media dei clienti Hype è di 33 anni.
Il 52% degli utenti che scelgono di strutturare il risparmio attraverso la funzione Obiettivi sono under 30, giovani o giovanissimi e il 16% di coloro che risparmiano per obiettivi sono minorenni, oltre 18.000 utenti, per un totale messo a risparmio di oltre 31 milioni di euro. Dati che dimostrano come adolescenti e giovanissimi sono in grado di gestire più oculatamente il proprio risparmio, grazie al supporto della tecnologia.
Le funzionalità digitali contribuiscono anche a modificare le abitudini più radicate. Infatti, anche gli utenti più maturi (40-59 anni) ricorrono alla facilitazione degli Obiettivi per accantonare importi finalizzati ad acquisti mirati programmati nel tempo, un modo diverso e innovativo di gestire il proprio capitale.
La funzione e l’entità degli Obiettivi di Hype
La funzione “Obiettivi” di HYPE consente di impostare una pianificazione in base alla cifra di cui l’utente ritiene di avere bisogno. Dopo aver impostato i parametri relativi alla somma da risparmiare e alla data in cui se ne avrà bisogno, il sistema eseguirà un calcolo veloce per il piano di risparmio. In base agli obiettivi per risparmiare in automatico, l’app indicherà la rata dell’importo totale da conservare
quotidianamente. Il piano di risparmio bloccherà quotidianamente una rata, in modo da arrivare alla cifra desiderata al momento richiesto. Il denaro ovviamente resta sul conto, ma non può essere speso fino alla data stabilita.
Ma quali sono gli obiettivi? Qualche tendenza complessiva si può ricavare dalle voci aggregate per categorie.