Domenico Aliperto
La Germania continua a spingere sul mobile payment. Dopo l’avvio del progetto NFC City Berlin, attraverso il quale Vodafone, Deutsche Telekom e Telefonica, coordinate da GS1 Germany, hanno stretto un accordo con alcune insegne del retail per promuovere l’uso degli smartphone alla cassa, adesso è il turno di CinemaxX, una delle principali catene di multiplex del Paese. Grazie alla collaborazione della lussemburghese Yapital Financial, CinamaxX lancerà nel giro di poche settimane una piattaforma che consentirà agli spettatori di pagare proiezioni ed extra (come bibite e snack nell’area ristoro) semplicemente effettuando la scansione di un QR code attraverso il telefono. La data ufficiale del roll out commerciale non è stata ancora precisata, né è stato reso noto se il servizio sarà attivo su tutto il network CinemaxX, che comprende 33 multiplex, 285 schermi e 73 mila poltrone a cavallo di Germania e Danimarca, o solo all’ingresso delle sale dei 29 multiplex tedeschi. Per Yapital si è trattato di una ghiotta occasione per entrare in un mercato dove l’e-commerce, e di conseguenza anche il mobile commerce da remoto, ha già una lunga tradizione – persino in Italia le prenotazioni on line hanno preso piede – e implementare la app di CinemaxX con la funzione di pagamento di prossimità è stata tutto sommato un’operazione naturale. La speranza di Karsten Cornelissen, managing director di Yapital, è che risulti altrettanto naturale anche l’adozione da parte dei milioni di clienti che ogni anno entrano nei multiplex tedeschi.
Si tratta in ogni caso di una vera rivoluzione, e non solo in Europa. Negli Stati Uniti, infatti, anche AMC Theatres offre un servizio di mobile ticketing che però non prevede il pagamento di prossimità, ma solo l’acquisto del biglietto per lo spettacolo direttamente dall’app con l’integrazione del programma fedeltà della catena di multiplex. D’altra parte, Regal Cinemas, sempre negli Stati Uniti, ha da poco annunciato l’intenzione di accettare pagamenti tramite Apple Pay nel prossimo futuro.
Segnali di ulteriore sviluppo di questa branca dell’e-commerce arrivano dalla Cina, dove WePiao (società di Tencent che distribuisce biglietti per le proiezioni cinematografiche e altri eventi sulla piattaforma della consorella WeChat) ha fatto il pieno di cash incassando 105 milioni di dollari di investimenti. Proprio come nel caso di CinemaxX, anche WePiao permette di acquistare gli ingressi nelle sale – permettendo anche di scegliere i posti a sedere – oltre che bibite e snack semplicemente con un tap sullo schermo. La differenza con CinemaxX sta, come intuibile, nell’ordine di grandezza rispetto all’estensione del servizio: WePiao copre infatti 3.500 strutture in 500 città. Siamo in Cina, non bisogna dimenticarlo.
Secondo un’indagine Entgroup, il numero di persone che hanno acquistato on line biglietti per il cinema è cresciuto del 43%, mentre le prenotazioni effettuate via smartphone sono esplose del 109%. Ma non c’è “solo” questo alla base del pieno di capitali che ha fatto WePiao. Alibaba ha infatti appena acquistato per 134 milioni di dollari Guangdong Yueke Software Engineering, società di Hong Kong specializzata nell’e-ticketing per il cinema e fornitore di circa un migliaio di strutture in tutta la Cina. Si preannuncia quindi uno scontro tra titani, e questa volta non sarà sul grande schermo.