Auriga ha partecipato per la prima volta nella sua storia all’ATMIA US Conference 2014 di Orlando (Florida).
Si tratta del più grande evento dedicato alle tecnologie ATM (Asynchronous Transfer Mode) e del self service bancario che, giunto alla quindicesima edizione, ogni anno ospita più di 1.200 operatori di settore e oltre 100 espositori.
Auriga è così approdata in America, forte di un pacchetto di soluzioni per la multicanalità bancaria e il virtual banking ormai consolidato, flessibile e costantemente aggiornato e ampliato, con alle spalle un percorso di crescita progressiva che le consegna oggi una quota nel mercato di riferimento di circa il 64% in Italia (oltre 30mila ATM gestiti) e del 13% in Europa Occidentale.
Protagoniste dello stand la piattaforma di punta WWS per la multicanalità, adottata oggi da oltre 150 clienti italiani ed europei, tra cui dieci primari gruppi bancari e 35 centri consortili, e poi PlainPay – un vero e proprio wallet virtuale in grado di abilitare nelle mani degli utenti pagamenti in mobilità e numerose altre funzioni dispositive e servizi bancari innovativi, come il prelievo senza carta.
PlainPay risponde infatti alle esigenze di un mondo sempre più connesso con tutta la semplicità di un App mobile, da controllare in punta di dita. Si è evoluta al punto da essere utilizzabile oggi come vero e proprio “cross‐channel enabler” sia dalla banca sia dall’utente finale in particolare per i canali Mobile, internet, sportello ATM, filiale, anche perché garantisce standard di sicurezza omogenei ed elevati e la possibilità di strong authentication del cliente in ogni momento.
L’evento è stato anche il trampolino di lancio per presentare una nuova soluzione progettata all’interno dei laboratori di Auriga in grado di abilitare una self service experience senza precedenti e di dare una testimonianza tangibile delle opportunità che l’integrazione dei canali e la crosscanalità, grazie alla tecnologia, possono offrire. L’innovativa tecnologia mira infatti a offrire alle banche la possibilità di instaurare una relazione personale con il cliente anche durante le pratiche di self service, con modalità del tutto nuove e sempre più customer‐centric, facilitando da una parte la fruizione di servizi, dall’altro creando nuove occasioni di contatto e nuovi bisogni.