Domenico Aliperto
L’edizione 2015 del Mobile World Congress di Barcellona verrà ricordata come una delle pietre miliari per quanto riguarda lo sviluppo del pagamento via smartphone. Tra i tanti annunci importanti, è arrivata la notizia PayPal dell’acquisizione – sembrerebbe per 280 milioni di dollari, ma la cifra non è confermata – di Paydiant, società di Auburndale, Massachusetts, specializzata nello sviluppo di Mobile Wallet e punto di riferimento di MCX, in consorzio di retailer a cui fanno capo catene del calibro di Walmart, Target, Sears, Wendy, Exxon, CVS. MCX supporta CurrentC, il sistema che si oppone ad Apple Pay: si comprende dunque la portata dell’operazione, che dovrebbe essere finalizzata tra marzo e aprile.
Dopo l’annuncio della separazione da eBay, la società specializzata nell’e-payment fa un ulteriore passo per affrancarsi dal ruolo di semplice gregario per l’e-commerce ed entrare di prepotenza in un settore che finalmente sta cominciando a scaldare i motori. L’accento, nel solco della tradizione che ha caratterizzato la strategia del gruppo fino a oggi, è sempre sul lato merchant, ma è indubbio che i vantaggi arriveranno anche per i consumatori.
“Utilizzando la piattaforma di Paydiant con codici QR o NFC, i nostri partner commerciali possono ora creare i propri wallet brandizzati per accelerare i pagamenti mobili in-store e guidare il coinvolgimento dei consumatori attraverso pagamenti mobili, programmi lealtà, offerte e l’organizzazione dei tipi di pagamento preferiti in base alla priorità, come per esempio carte di credito brandizzate e carte regalo”, spiega in un post sul blog di PayPal Dan Schulman, presidente del gruppo. Attraverso l’espansione sul network di Paydiant, PayPal approderebbe sui dispositivi di 155 milioni di nuovi utenti.
L’acquisizione appena annunciata segue a ruota quella della Braintree di Chicago, comprata a settembre 2013 per 800 milioni di dollari con l’intento di entrare nel mondo delle transazioni integrate su un unico account a prescindere dal servizio (carte di credito, PayPal, Venmo, Apple Pay, persino Bitcoin) scelto. Schulman sottolinea che il volume di pagamenti autorizzati da Braintree nel 2014 “è stato pari a 22,8 milioni di dollari, più del doppio rispetto al 2013”. Cifre ancora modeste, soprattutto se paragonate all’investimento sostenuto, ma con tassi di crescita che dovrebbero confermarsi esponenziali per i prossimi anni.
Sempre sul fronte retail, PayPal ha poi annunciato l’arrivo – entro questa estate in Uk e Australia e per la fine dell’anno negli Usa – del nuovo lettore di carte Chip e PIN PayPal Here, abilitato anche per le operazioni NFC e compatibile con la precedente tecnologia Check-In. L’hardware si collegherà con qualsiasi dispositivo iOS e Android via Bluetooth e abiliterà i pagamenti attraverso la app omonima. Il servizio non richiederà alcun contratto di attivazione, ma un addebito per l’acquisto per il lettore (sarà disponibile on line e in-app, a un prezzo non ancora comunicato) più una commissione (anche qui, di valore non meglio precisato) su ogni operazione.
Rimanendo nel mondo della telefonia, ma approdando su tutt’altro ambito, il colosso dell’e-payment ha appena reso noto l’accordo con Wind, che permetterà ai titolari di abbonamenti fissi e mobili di pagare le fatture con il proprio conto PayPal, che poteva già essere utilizzato per acquistare on line traffico telefonico sulle schede ricaricabili Wind, Tim, Vodafone e 3 Italia.