Cina, l’abbonamento dei pendolari è su un braccialetto contactless

Pubblicato il 15 Lug 2015

redazione

Mentre in Europa e negli Stati Uniti tendenzialmente si continua a valutare il potenziale impatto che i wearable potranno avere sull’economia, in Cina si lavora già per favorirne l’adozione di massa. Succede a Wuhan, una delle maggiori metropoli dell’interno, oltre che importante punto di snodo per il trasporto pubblico, dove l’olandese Gemalto (specializzata in soluzioni di sicurezza digitale) metterà a disposizione dei pendolari dei braccialetti interattivi dotati di chip contactless. I device permetteranno agli utenti non solo di entrare e uscire dai mezzi pubblici dell’intera rete di Wuhan con un semplice tap, ma anche di tenere sotto controllo i valori del proprio metabolismo. Il braccialetto monitora infatti il numero di passi, le distanze coperte e la qualità del sonno. Incrociando i fattori e trasferendo i dati su una specifica app per smartphone diventa così possibile correlare spostamenti e livello di benessere.

Il progetto di Gemalto è in realtà un’evoluzione del servizio che il Gruppo ha fornito alla municipalità di Wuhan negli ultimi tre anni: ci sono già in circolazione 13 milioni di carte contactless che assolvono al compito di semplificare gli spostamenti dei pendolari. Ma l’introduzione dei braccialetti non si limiterà a sostituire le carte e ad abilitare il monitoraggio delle attività fisiche: l’obiettivo dichiarato è incorporare strumenti di pagamento e servizi a valore aggiunto.

«Il mercato cinese dei wearable dovrebbe valere entro la fine di quest’anno circa 10 miliardi di yuan, ovvero 1,6 miliardi di dollari», spiega Suzanne Tong-Li, President for Greater China and Korea di Gemalto. «E grazie all’esperienza che abbiamo maturato nella distribuzione di strumenti contactless sia nell’ambito dei trasporti che in quello dei pagamenti, possiamo garantire un’offerta innovativa che contribuirà a trasformare la visione di Wuhan in polo d’eccellenza globale».

Wuhan non è comunque l’unica metropoli del Far East in marcia verso la semplificazione del trasporto pubblico. A Singapore il ministero dei Trasporti e l’Autorità nazionale per i trasporti di terra hanno annunciato che entro il 2015 sarà avviata la sperimentazione per l’utilizzo di nuovi device contactless, inclusi braccialetti come quelli proposti da Gemalto, all’interno delle reti urbane. Allo studio c’è anche un sistema di riconoscimento automatico delle tessere di abbonamento, che non dovranno più essere estratte e avvicinate ai sensori dei tornelli, ma semplicemente indossate dagli utenti.

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