Ivano Asaro
eBay e PayPal si separano: il colosso dell’eCommerce ha deciso infatti di scorporare le attività in due aziende indipendenti, con una quotazione separata in Borsa.
La scelta, che verrà portata a termine nella seconda metà del 2015, è stata incoraggiata soprattutto dal finanziere Carl Icahn, che aveva rilevato una quota di eBay e dato battaglia proprio per uno spin-off che valorizzasse la controllata PayPal, ritenuta l’attività più pregiata della società americana.
La creazione di due realtà indipendenti permetterebbe ad eBay e PayPal di evolversi più rapidamente potendo creare un maggiore valore aggiunto in un momento in cui i settori dell’e-commerce e dell’e-payment sono in forte evoluzione.
eBay potrà così focalizzarsi sull’attività core del commercio online, che ultimamente non ha dato le prestazioni sperate, mentre PayPal, la divisione pagamenti, è cresciuta quasi al doppio della velocità del negozio online di eBay. La nuova eBay libera da PayPal potrà reinvestire i profitti che aveva finora incanalato nella filiale dei pagamenti e infondere nuova linfa al core business. PayPal, dal canto suo, potrà concentrarsi a rispondere alle crescenti sfide sul fronte pagamenti, online e mobili, come il lancio del chiacchieratissimo Apple Pay.
Eden Zoller, Principal Analyst di Ovum ha espresso la sua opinione in merito: “La decisione di dividere PayPal da eBay l’anno prossimo è una mossa intelligente che andrà a beneficio del fornitore di pagamenti. I ricavi di PayPal non sono ancora grandi come eBay ($ 7,2 miliardi e $ 9.9bn, rispettivamente) ma il gap si sta assottigliando e PayPal è il business che sta crescendo più velocemente, con il 19% di crescita del fatturato anno su anno. Allo stesso tempo, eBay rappresenta oggi meno di un terzo del volume del totale dei pagamenti di PayPal. Una PayPal indipendente avrà la libertà di fissare i propri obiettivi strategici, gli investimenti e le priorità. In questo modo dovrebbe essere in grado di muoversi più rapidamente e innovare più nettamente, il che è importante dato che il provider di pagamenti si trova ad affrontare una maggiore concorrenza su tutti i fronti, dalle voraci startup come Stripe e Square, a potenze come Amazon e ora Apple, che dispone di 800 milioni di account iTunes in archivio rispetto ai 152 milioni di conti attivi per PayPal. Ci si aspetta di vedere una PayPal che metterà ancora di più l’accento sui pagamenti mobili, in cui ha compiuto buoni progressi, ma dove ha bisogno di alzare la posta e di essere più “agile”, in particolare dopo l’ingresso di Apple che ha grandi ambizioni di essere una forza dominante nei mobile payments.”
Il CEO Donahoe e il CFO Bob Swan saranno direttamente responsabili per l’operazione della separazione delle due società, sotto la supervisione del Cda. Saranno sempre loro a decidere l’appropriata struttura manageriale e di capitale per le due aziende, ma nessuno dei due avrà un ruolo esecutivo all’interno delle due nuove aziende, pur continuando a sedere nei due Cda per dare continuità al progetto. Sarà invece David Wenig, attualmente presidente di eBay Marketplaces, a diventare CEO della nuova eBay, mentre Dan Schulman, top manager di American Express, entrerà in PayPal immediatamente come Presidente e CEO designato per la nuova PayPal.