Il settore dei viaggi punta sullo smartphone. Un recente studio pubblicato da Phocuswright, ‘Mobile Travel Landscape 2015’, individua 5 trend che stanno guidando l’innovazione: la “mobile experience” calibrata sul viaggio, il “deep linking” – cioè il collegamento diretto da un’App a pagine specifiche di altre App o Mobile Site -, il Mobile Payment, i beacon come sistema di interazione con gli smartphone a breve raggio (con enormi applicazioni potenziali in aeroporti, hotel, musei e così via), e la messaggistica istantanea tra il viaggiatore e gli operatori del settore.
Secondo gli analisti, la prossima era del “mobile travel” punta a offrire un’esperienza di viaggio tempestiva, rilevante e personalizzata. Ciò significa capire cosa conoscono i viaggiatori, cosa preferiscono, in quale fase del viaggio sono, e quale problema stanno cercando di risolvere. Per riuscire nell’intento gli operatori del settore possono fare leva sul contesto, anticipare i bisogni e dare possibilità ai viaggiatori di personalizzare l’esperienza.
Il Mobile travel, conferma Tommaso Solesin, VP Content di Indigo Connect, intervistato dal sito Mobile4innovation è interessato da una rivoluzione che tocca profondamente sia le abitudini dei viaggiatori sia le strutture e i processi di tutte le imprese del settore. «Il semplice biglietto per un qualsiasi mezzo di trasporto fino a pochi anni fa poteva essere comprato in agenzia, in stazione o in vettura, mentre oggi si può acquistare su siti online, su mobile app da smartphone o smartwatch, o semplicemente si può attivare tramite beacon. Questa capacità tecnologica di interazione con il passeggero offre alle imprese la possibilità di vendere una esperienza di viaggio più completa, coinvolgente e sicura, generando più incassi e assicurandosi la lealtà dei clienti. Allo stesso tempo pone a tutte le aziende sfide interessanti di marketing e “canalizzazione” dell’offerta».
Rispetto al web, caratterizzato dalla ricerca tra molte opzioni, il Mobile ha come caratteristica la selezione rapida, e tra non molto acquisteranno spazio i wearable, la cui cifra sarà la possibilità di afferrare un’offerta semplicemente rispondendo si o no a una notifica, conclude Solesin: «Alla base di questa evoluzione c’è la tecnologia, ma anche il lavoro sulla selezione di dati e contenuti, che permetterà al singolo viaggiatore di veder apparire sul suo schermo quelle 3 o 4 opzioni che interessano a lui, ma non al viaggiatore seduto di fianco».