Al via European Money Week, settimana europea dell’educazione finanziaria

FEduF (ABI) organizza in Italia l’iniziativa della Federazione Bancaria Europea (Ebf), che avviene in contemporanea con la Global Money Week dell’OCSE, per sensibilizzare i giovani di oltre 35 paesi Ue sui temi dell’educazione finanziaria

Pubblicato il 21 Mar 2022

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Si inaugura oggi la settimana europea dell’educazione finanziaria European Money Week (Emw), l’iniziativa annuale che avviene in contemporanea con la Global Money Week dell’OCSE.

Inoltre, a promuovere Emw è la Federazione Bancaria Europea (Ebf), mentre a occuparsi dell’organizzazione italiana è la FEduF (ABI) attraverso una serie di iniziative che coinvolgono banche e istituzioni.

Parte la settimana europea dell’educazione finanziaria (Emw)

Prende il via e durerà l’intera settimana l’iniziativa europea nata per avvicinare i giovani all’educazione finanziaria e promuovere la cittadinanza economica.

La settimana europea dell’educazione finanziaria (Emw) propone un ricco palinsesto di percorsi didattici. L’obiettivo di European Money Week è infatti quello di sensibilizzare i giovani sulla cultura finanziaria.

Ad inaugurare la settimana è lo European Money Quiz (EMQ), promosso e coordinato in Italia da FEduF (ABI), per promuovere l’educazione finanziaria da parte delle associazioni bancarie nazionali in Europa.

EMQ è, infatti, il più grande concorso di alfabetizzazione finanziaria d’Europa che ha permesso a migliaia di studentesse e studenti, dal 2017 a oggi, di mettersi alla prova in un milione di quiz online, mediante la piattaforma Kahoot.

La coppia vincitrice tra gli studenti che si sfidano all’edizione italiana della EMW, rappresenterà il nostro Paese nella competizione europea che, nel mese di maggio, che vedrà affrontarsi i ragazzi nati entro il 10 novembre 2005. La finale europea mette in palio un premio in denaro destinato alla scuola e un viaggio a Bruxelles per visitare e vedere da vicino le Istituzioni europee.

Inoltre, negli incontri con i ragazzi europei, gli esperti puntano a ispirare una nuova generazione a conoscere le finanze personale, affrontando i seguenti temi:

I numeri dell’iniziativa

Ecco l’Emw cifre:

  • tredici eventi dedicati all’educazione finanziaria;
  • oltre 1.700 ragazze e ragazzi provenienti dal Piemonte alla Sicilia;
  • inoltre, coinvolge i giovani di oltre 35 paesi europei sui temi della cittadinanza economica.

Le banche che partecipano a Emw

A sostenere le iniziative, mettendo a disposizione esperti e tutor sui temi economici e finanziari nel corso degli incontri, sono banche e istituzioni. Infatti partecipano alla settimana europea dell’educazione finanziaria (Emw):

  • Banca Generali;
  • Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo;
  • Banca Popolare di Puglia e Basilicata;
  • BVR (Banche Venete Riunite);
  • BPER Banca;
  • Fondazione Credito Valtellinese – Gruppo Crédit Agricole Italia;
  • Unipol Gruppo;
  • Banca Sella;
  • Consob.

I temi dei tredici eventi

I tredici eventi online della EMW sono focalizzati sulla cultura e sull’educazione finanziaria. L’idea è infatti quella di offrire ai ragazzi, fin dalla più tenera età, le competenze per orientarsi nelle decisioni finanziarie.

Inoltre, ecco due eventi che caratterizzano l’iniziativa:

  • “Investiamo sul futuro” è un percorso formativo in quattro moduli per lo sviluppo sostenibile;
  • “Pay like a Ninja”, informa i giovani sull’uso consapevole del denaro e ne spiega i processi della dematerializzazione nello scenario d’innovazione digitale in atto.

La società digitale del prossimo futuro ruoterà intorno a “tre concetti: impatto, sostenibilità e consapevolezza”, illustra Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale di FEduF, “e sono anche i leit-motiv di una nuova economia, possibile solo se alla transizione tecnologica si accompagnerà un profondo cambiamento culturale, che non può prescindere dalle nozioni base di economia”.

Dunque, “l’offerta didattica che FEduF promuove da circa un decennio grazie al supporto delle banche che condividono la sua missione, prevede un approccio olistico e ritiene che l’istruzione e la formazione non si debbano limitare a impartire conoscenze, ma debbano trasmettere le competenze e i valori fondamentali per indurre comportamenti corretti e responsabili.”

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