Banco BPM, impegnato nella costruzione di un nuovo polo nazionale dei pagamenti, ha azzerato le commissioni PagoBancomat fino a 10 euro.
L’iniziativa rientra nel Protocollo d’intesa dell’ABI per mitigare i costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici. Ecco i dettagli.
Banco BPM azzera le commissioni con PagoBancomat fino a 10 euro
L’iniziativa, adottata da Banco BPM, di azzerare le commissioni con PagoBancomat fino a 10 euro segue analoga misura dello scorso biennio. In precedenza, in collaborazione con Bancomat, era state azzerate le commissioni a carico degli esercenti per pagamenti su POS fino a 4,99 euro.
Invece la nuova iniziativa del Banco BPM rientra nel programma di interventi a supporto delle imprese. Lo scopo è quello di limitare e mitigare le commissioni a carico delle aziende e, al contempo, promuovere i pagamenti digitali. L’obiettivo è infatti la diffusione degli strumenti elettronici anche per le operazioni di piccolo importo.
Per ogni transazione su circuito PagoBancomat di importo inferiore o uguale a 10 euro, effettuata dal 1° ottobre 2023 al 30 giugno 2024, BancoBPM rimborserà agli esercenti le commissioni.
L’iniziativa sarà automaticamente attiva per tutti i punti di vendita, già clienti o che lo diventeranno nel periodo di validità della misura, senza richiedere adesione e senza limite di fatturato.
Il Protocollo d’intesa dell’ABI
La misura di supporto ai pagamenti digitali rientra nel “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”.
A promuovere il Protocollo d’intesa sono ABI, APSP, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e FIPE cui Banco BPM ha aderito.
Sono inoltre in fase di valutazione eventuali agevolazioni a favore dei clienti per i pagamenti con carte a valere su circuiti internazionali. Le misure affiancheranno nuove iniziative per incentivare i volumi di transato, sia dell’attuale customer base sia di nuove relazioni pianificate dall’istituto bancario nell’ultimo trimestre del 2023.
Il tutto si inquadra in una sempre maggiore centralità della monetica nelle strategie di crescita del Gruppo. A partire dalla recente alleanza strategica per creare il nuovo polo italiano dei pagamenti.