Moneta elettronica

BCE: Euro digitale da integrare con i pagamenti Ue

Secondo la BCE, è prevista l’integrazione della moneta virtuale con i pagamenti Ue. Nexi si occuperà di pagamenti Pos iniziati da chi riceve il pagamento

Pubblicato il 30 Mag 2023

Bce: “Possibile integrazione dell'euro digitale con il sistema di pagamenti Ue”

Euro digitale, scende in campo anche Nexi. Secondo la BCE, è prevista l’integrazione della moneta virtuale con i pagamenti Ue. Ecco i cinque fornitori scelti dall’Istituto bancario europeo, in base ai casi d’uso.

Euro digitale: scende in campo anche Nexi

L’Eurosistema invita i player di mercato a collaborare alle ricerche per capire le conoscenze specifiche del settore e le esperienze in corso nella creazione di potenziali soluzioni tecniche. La conclusione è che esiste un insieme vasto di fornitori europei, capaci di creare soluzioni digitali in euro. Sono disponibili varie possibilità di design architetturale e tecnologico per sviluppare una soluzione tecnica per l’Euro digitale.

Su un pool di 54, la BCE ha scelto i cinque fornitori destinati ai specifici casi d’uso dell’Euro digitale:

  • Worldline per i pagamenti offline peer-to-peer;
  • CaixaBank per quelli online peer-to-peer;
  • Epi per i pagamenti point of sale iniziati da chi paga;
  • Nexi per quelli iniziati da chi riceve il pagamento;
  • Amazon per i pagamenti nell’eCommerce.

Dai test emerge la possibilità di un’integrare di Euro digitale nello scenario dei pagamenti esistenti, pur consentendo al mercato di sfruttare peculiarità e tecnologie innovative per distribuire l’Euro digitale.

“Siamo onorati di essere stati scelti per supportare la Banca Centrale Europea durante la fase di studio dell’Euro digitale“, commenta Roberto Catanzaro, Chief business officer Merchant solutions di Nexi Group e membro del Digital euro market advisory group: “Un’esperienza coinvolgente per l’utente e l’esercente è fondamentale per garantire un’ampia adozione dell’euro digitale e abbiamo apportato le nostre migliori competenze nelle tecnologie di accettazione e di pagamento mobile per definire una chiara via da seguire”.

BCE: i casi d’uso

La Banca centrale europea ha condotto ricerche di mercato e test in base ai quali l’Euro digitale dovrebbe funzionare non solo online, ma anche offline. La BCE conferma la “fattibilità delle soluzioni tecniche e delle interfacce utente“.

Da luglio 2022 a febbraio 2023, l’istituto bancario europeo ha condotto un esercizio di prototipazione su come potrebbero concretizzarsi i pagamenti in euro digitale in vai casi d’uso.

I due report, a firma della BCE, prevedono l’integrazione di cinque interfacce utente. A svilupparle sono i diversi fornitori per ogni caso d’uso (prototipi front-end) e un sistema di regolamento ideato e sviluppato dall’Eurosistema (prototipo back-end).

La selezione di progettazione, oggetto di sperimentazione, permette di individuare se sia tecnicamente possibile l’adozione e l’integrazione nel sistema di regolamento dell’Eurosistema.

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