Social commerce

Lo shopping natalizio apre a nuovi canali di vendita e guarda al metaverso

Ancora una volta lo shopping natalizio ha superato la soglia del trilione di dollari, grazie al largo anticipo con cui è iniziata la corsa alle compere. Dalle tendenze emerge interesse per il social commerce e il Metaverso. Ecco i dati del report di Salesforce

Pubblicato il 17 Gen 2022

Shopping di Natale oltre la soglia del trilione di dollari

Lo shopping di Natale ha registrato un leggero aumento delle spese a quota 1,14 trilioni di dollari, lievemente sopra ai numeri del 2020, quando le vendite si fermarono a 1,1 trilioni di dollari.

Ma la tendenza più interessante riguarda il social commerce (sCommerce) che anticipa la corsa del retail verso il metaverso. Si tratta dello spazio virtuale in cui gli utenti entreranno con un avatar e un visore per la realtà virtuale, come il casco Oculus di Facebook. Nel metaverso sarà possibile fare acquisti sia virtuali (per vestire il nostro avatar con gli outfit dei brand) che reali.

Ancora una volta lo shopping natalizio ha superato la soglia del trilione di dollari, grazie al largo anticipo con cui è iniziata la corsa alle compere, e nonostante una Cyber Week lievemente più sotto tono. Ecco i dati del report di Salesforce, intitolato 2021 Holiday Shopping Report.

Le tendenze dello shopping di Natale 2021

Salesforce ha fotografato alcune tendenze durante le festività. Ecco quali:

  • la corsa allo shopping di Natale è iniziata con largo anticipo;
  • le borse di lusso e i complementi di arredo per la casa sono risultate le categorie a maggiore crescita;
  • cresce senza sosta l’influenza del social commerce (sCommerce) nell’era del metaverso;
  • il ruolo dei negozi fisici durante le festività.

“Nonostante il persistere della pandemia e gli innumerevoli ostacoli a livello logistico e dal punto di vista della supply chain che hanno generato scorte limitate e scontistiche minori rispetto agli anni precedenti, i consumatori si sono riversati online per chiudere alla grande questa stagione dello shopping natalizio”, ha dichiarato Gianluca De Cristofaro, Regional Vice President per Commerce Cloud sul mercato italiano.

Ritiro in negozio e corsa agli acquisti

Ha giocato un ruolo l’ansia di acquistare per tempo i regali desiderati, per non incorrere nei problemi con le catene di approvvigionamento che, rispetto al 2020, avevano ridotto del 2% le scorte di inventario.

Per non inciampare in eventuali ritardi di spedizione e esaurimento dei prodotti, entro il 22 novembre gli acquirenti avevano già compiuto il 30% dello shopping di Natale a livello globale.

L’anticipo dello shopping di Natale, dunque, ha avuto effetto anche sulla Cyber Week che si è aggiudicata il 23% delle vendite globali, in leggero declino rispetto al 24% nel 2020.

Inoltre, l’aumento dei timori legati alla nuova variante Omicron ha avuto un impatto sulle vendite digitali globali, di cui il 23% è avvenuto tra il 18 e il 31 dicembre, oltre le date limite delle consegne sotto l’albero.

In questo arco di tempo, i negozi, grazie alle possibilità di Click and Collect (con l’opzione di ritirare i regali in negozio o mediante i punti di raccolta) hanno messo a segno un aumento del 62% delle vendite globali.

I dati di Salesforce hanno fotografato che lo shopping di Natale ha cercato di soddisfare più i desideri delle necessità essenziali. L’eCommerce delle borse di lusso hanno segnato un incremento del 45%, l’aumento globale più elevato su base annua per una categoria di prodotto.

L’arredo per la casa e le calzature hanno invece registrato un incremento, rispettivamente, del 34% e del 32%.

Dal social commerce al metaverso

Da un sondaggio, per la quarta edizione del Report Connected Shopper di Salesforce, emerge che il 25% dello shopping, entro il 2023, sarà al di fuori di store online, app proprietarie o negozi fisici dei brand.

Durante lo shopping di Natale del 2021, il 4% degli acquisti digitali globali su device mobili è avvenuto mediante social commerce (sCommerce): via app di social media.

Il 10% del traffico mobile è da attribuire ai social network. L’interesse dei retailer per gli spazi virtuali del metaverso è di grande attualità. E i consumatori si dimostrano pronti ad acquistare attraverso nuovi canali.

Secondo le previsioni “10 Hot Consumers Trends” di Ericsson, entro il 2030, sarà di moda fare shopping nel metaverso, dove un meta-sarto realizzerà anche abiti su misura per gli avatar con cui entriamo nello spazio virtuale di meta (ex Facebook).

Il ritorno del Retail

I consumatori fanno shopping di Natale in versione digitale, ma i negozi fisici hanno svolto un ruolo essenziale quest’anno. Infatti, i punti vendita fisici hanno soddisfatto la domanda del 60% delle vendite digitali globali.

I negozi hanno aiutato a diminuire gli attriti fra vendite digitali e punti vendita fisici, grazie al Click to collect con ritiro in store. L’evoluzione dei negozi non si ferma: dopo l’approccio omnichannel (ovvero l’omnicanalità) si sta appassionando proprio al Metaverso di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook e Ceo di Meta.

“Nel nuovo anno, i retailer dovranno puntare ancora di più sull’omnicanalità per presidiare tutte le piattaforme diverse, dai social al gaming fino alle app di messaggistica e il nuovo metaverso, per coinvolgere i consumatori a permettere loro di scoprire nuove prodotti, acquistarli e offrire loro un’esperienza unica e integrata su tutti i canali di contatto. Sarà inoltre necessario raddoppiare gli sforzi per reinventare il ruolo del negozio fisico al fine di supportare le esperienze digitali in continua evoluzione”, ha concluso De Cristofaro.

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