Secondo l’Osservatorio Innovative Payments, i pagamenti digitali continuano a crescere anche nel 2022. In particolare, ad aumentare sono i pagamenti tramite mobile e wearable (+107%).
Ecco cosa dichiarano i principali player di questi settori: Satispay per i pagamenti “non Nfc” e Nexi nelle transazioni con smartphone e wearable.
Satispay guida il segmento pagamenti mobile “non NFC”
Il 73% del volume dei pagamenti mobile “non NFC” in negozio è passato da Satispay, con un numero di transazioni pari al 40% del totale (105 milioni di transazioni su 268 milioni totali).
I pagamenti NFC (Near Field Communication) sono quelli legati al modello classico delle carte di credito, offerti dalle Big Tech.
“L’utilità di Satispay nella gestione di tutti i pagamenti quotidiani per una community che ha ormai raggiunto i 3,5 milioni di utenti“, commenta Giorgio Berardi, Strategy Director di Satispay, “è confermata anche dalla media dei pagamenti mensili che ha raggiunto le 10 transazioni”.
Satispay ha anticipato di 10 anni il trend dei pagamenti digitali confermato nell’ultima edizione dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, captando la tendenza di diffusione dei mobile payment.
Nexi cresce a tripla cifra nel wearable
Nexi ha archiviato il 2022 registrando un aumento del 134% dei volumi transati con smartphone e wearable tech – la tecnologia indossabile come gli smartwatch – in negozio in Italia. Un risultato superiore alla media di mercato certificata dai dati dell’Osservatorio (+122%) .
Crescono del 53%, inoltre, le carte Nexi registrate su app di pagamento come Google Pay, Samsung Pay, Apple Pay.
“Questi dati confermano che flessibilità e comodità sono requisiti sempre più strategici nell’ecosistema dei pagamenti digitali, sia nelle soluzioni di pagamento, sia in quelle di incasso”, commenta Vanessa Maneo, Head of Marketing POS di Nexi. “Per questo, nei prossimi mesi, lanceremo in Italia il SoftPOS. Si tratta di un’app che gli esercenti potranno scaricare sul proprio smartphone per accettare pagamenti digitali direttamente tramite esso”, conclude Maneo.
Hype: i pagamenti digitali si diffondono nelle microtransazioni giornaliere
La fintech Hype, con 1,7 milioni di clienti, ha messo a segno 2,2 miliardi di euro di transazioni (+29%, più del mercato che invece ha registrato +18%, secondo l’Osservatorio Innovative Payments). Una crescita non solo in valore, ma anche in numero. Nel 2022 Hype ha superato quota 77 milioni di operazioni (+32% rispetto all’anno precedente). L’anno scorso, inoltre, lo scontrino medio è sceso a 27 euro, testimoniando così la diffusione dei pagamenti digitali anche per effettuare le microtransazioni giornaliere.
“L’Italia sta fortemente accelerando sul digitale e la crescita dei pagamenti, in particolare via mobile, è la conferma di un cambio culturale in costante progressione nella vita quotidiana di ciascuno“, conferma Giuseppe Virgone, Ceo di Hype.
Bankitalia annuncia tre tavoli tecnici
A margine del convegno del Politecnico di Milano c’è da registrare l’annuncio di Banca d’Italia di avere dato inizio ai lavori di tre tavoli tecnici del Comitato Pagamenti Italia (Cpi), per la revisione di PSD2, Open Banking, incassi e pagamenti pubblici.
Banca d’Italia coordinerà i tavoli, a cui siederanno i partecipanti al Comitato Pagamenti Italia, ossia coloro che, su base volontaria, hanno espresso interesse a contribuire ai lavori. L’iniziativa è dedicata a stabilire le condizioni “per consentire alla comunità dei pagamenti nazionale di cogliere tempestivamente e con efficacia le opportunità connesse con lo sviluppo del comparto pagamenti digitali“, ha dichiarato Massimo Doria di Banca d’Italia, responsabile del Centro per l’innovazione Milano Hub.