Lo scenario

Pagamenti digitali in Italia nel 2022: a quota 400 miliardi entro fine anno

I contanti scendono sotto la soglia del 50%. Sette pagamenti digitali su 10, effettuati in negozio, avvengono tramite carta contactless, smartphone o smartwatch. Ecco le previsioni dell’Osservatorio Innovative Payments

Pubblicato il 18 Ott 2022

PAX D230

Secondo l’Osservatorio Innovative Payments, i pagamenti digitali in Italia chiuderanno il 2022 a quota 400 miliardi.

Nel primo semestre, la crescita si conferma robusta, a doppia cifra. Ecco, nei dettagli, le previsioni per fine anno.

Pagamenti digitali in Italia nel 2022

Le transazioni digitali nel nostro Paese hanno registrato una crescita del +22% nei i primi sei mesi dell’anno, raggiungendo quota 182 miliardi di euro. L’obiettivo è attestarsi entro fine anno fra i 390 e i 405 miliardi, mettendo a segno un incremento che oscilla tra il 18% e il 22%. I pagamenti digitali supereranno il 40% del totale speso dagli italiani, tallonando i contanti (ormai sotto la soglia del 50%).

Sette pagamenti digitali su 10, effettuati in negozio, avvengono mediante carta contactless, smartphone o smartwatch.

L’effetto cashback è finito e si riverbera nel transato e sullo scontrino medio. Il numero di transazioni digitali, infatti, cresce del +19%, a ritmo inferiore a quella del transato. Invece lo scontrino medio è risalito diaumento di un euro rispetto a un anno fa, ma è in calo rispetto al 2020.

“Lo spegnimento del Cashback, tuttavia, non ha avuto forti ripercussioni sulla crescita dei pagamenti digitali, che risulta in linea con la traiettoria post-pandemia”, commenta Valeria Portale, Direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments: “Anche il numero di transazioni cresce, ma in maniera più contenuta rispetto al transato, raggiungendo il numero di 3,8 miliardi (+19% rispetto a metà 2021). Questo perché il primo semestre 2021 aveva visto una crescita importante di transazioni di basso importo grazie al Cashback: lo scontrino medio attuale, pari a 47,5 euro, è infatti inferiore a quello di giugno 2021 (46,4 euro), ma comunque decisamente inferiore ai 52 € di media del primo semestre 2020 (quando ancora le misure del Cashback non erano entrate a regime)”.

I dati dell’Osservatorio Innovative Payments

Le carte prepagate registrano un aumento del +19% del transato, quello delle carte di debito del +24%. Invece la ripresa dei consumi ad alto importo per i servizi, il turismo e i viaggi aziendali, si riverbera nella categoria delle carte di credito, dopo un 2021 ancora con crescita modesta per gli effetti a medio termine del Covid: gode di una crescita del +21%.

Sono in aumento, anche se in misura contenuta, le operazioni di prelievo di contante con carta agli ATM, per totalizzare 85 miliardi di euro (+14%).

La modalità di pagamento in negozio contactless è la preferita fra i pagamenti fisici, mentre i pagamenti via smartphone e dispositivi wearable, come gli smartwatch, registrano la crescita più importante.

La carta contactless rappresenta oggi il 64% del totale transazioni digitali, per i pagamenti in negozio. Addirittura conquista il 69% se teniamo presenti anche quelle via mobile, smartwatch e altri device NFC) e cresce del 49% nel primo semestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per 79 miliardi di euro complessivi.

Pagare senza PIN sotto i 50 euro (lo scontrino medio si ferma a circa 42
€) e la diffusione di carte e POS di questo tipo sono i game changer che trainano questa crescita.

“Sono però i pagamenti tramite smartphone e wearable a vivere la crescita maggiore: con un +139% negli ultimi 12 mesi, raggiungono un valore di 6 miliardi di euro nel solo primo semestre 2022”, sottolinea Ivano Asaro, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.

“Di questi, quasi il 90% è basato su tecnologia contactless NFC. Il restante è appannaggio di app che si basano su altre tecnologie (come i Qr Code o la geolocalizzazione) e che rappresentano circa il 24% rispetto al numero di transazioni”.

Le tendenze per fine 2022

A fine 2022 la crescita supererà quella pre-covid (cioè del +10,8% fatto
segnare tra 2016 e 2019), grazie a un ulteriore aumento della penetrazione dei pagamenti digitali sul contante.

A guidare la crescita saranno probabilmente proprio i pagamenti via smartphone e wearable, previsti a quota tra i 14,5 e i 15,5 miliardi di euro a fine anno. Supereranno il il doppio del transato 2021, fermo a 7 miliardi.

“Per fine 2022 ci aspettiamo un’ulteriore crescita del contactless, tra +40% e +49%, così come dei pagamenti da smartphone e wearable, che potrebbero raggiungere penetrazioni di poco inferiori al 5% sul transato in negozio” conclude Matteo Risi, ricercatore dell’Osservatorio Innovative Payments. “I pagamenti digitali potranno crescere molto a
fine anno, aiutati anche dall’introduzione delle sanzioni legate all’obbligo POS che potrebbero abbattere ulteriormente le barriere psicologiche dei consumatori nel decidere di pagare in elettronico. Se la crescita dei consumi, considerando l’effetto inflattivo, sarà simile a quella del primo semestre, i pagamenti elettronici potrebbero superare la quota del 40% sul totale dello speso degli italiani”.

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