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Pagamenti: il 63% delle transazioni è cashless

Adyen e Ipsos presentano Cashless Report 2023: cresce la propensione degli italiani verso il cashless a scapito del contante. Il 50% paga con carta e il 13% tramite smart payment. In aumento anche l’omnicanalità

Pubblicato il 22 Feb 2023

Cashless Report 2023

Adyen e Ipsos presentano Cashless Report 2023, la ricerca, giunta alla seconda edizione, da cui risulta l’inclinazione degli italiani, di tutte le generazioni, all’uso di soluzioni di pagamento innovative sia online che in negozio. Ecco con quali gli strumenti.

Cashless Report 2023: il cashless cresce a scapito del contante

Nel corso del 2022, cresce la propensione degli italiani verso il cashless a scapito del contante.

  • Il 63% delle transazioni avvenute nel 2022 è stata cashless;
  • il 50% con carta e il 13% tramite smart payment;
  • il 95% degli italiani ha usato una o più volte un metodo di pagamento cashless per lo shopping:
  • il 94% degli italiani ha usato le carte, la modalità di pagamento digitale preferito. Tuttavia, dal Cashless Report 2023 emerge che i pagamenti smart detengono un forte potenziale di crescita;
  • il 45% degli italiani (+32% rispetto al 2021) ha impiegato almeno una volta un’app di pagamento, eWallet o QR code per i propri acquisti.
  •  il 77% degli italiani opterebbe per un metodo di pagamento elettronico se avesse libertà di scelta;
  • il 62% degli intervistati è propenso ad usare soluzioni di pagamento non ancora diffuse come pagamenti biometrici o via criptovalute.

Si stima che la percentuale degli italiani che scelgono i pagamenti smart registrerà un aumento ulteriormente nel corso del 2023 (+11%), per salire al 16% del volume totale di spesa.

I pagamenti con la scansione dell’impronta digitale sono i più apprezzati (36%), seguiti dal riconoscimento facciale (16%) e dalla scansione della retina (13%).

I pagamenti nell’eCommerce

Per comprare prodotti online, il 62% degli intervistati usa le carte, ma il 28% della popolazione utilizza le app di pagamento e i portafogli digitali. La frequenza d’uso di questi strumenti è destinata a crescere nel 2023.

Nell’eCommerce, la libertà di scelta è il driver principale all’acquisto per l’83% degli italiani: è il vantaggio principale sia per le tempistiche che il tipo di prodotto.

Il 54% apprezza la possibilità di trovare sconti e offerte speciali. Lo shopping in negozio piace perché promuove la socializzazione (75%) e perché supporta il commercio dei negozi fisici (70%): questa consapevolezza si è radicata durante e nel post pandemia.

Lo shopping del futuro è sempre più ibrido: piace l’integrazione fra la dimensione reale e virtuale. Il 67% degli italiani ha finalizzato un acquisto grazie all’interazione con il venditore sia online che offline.

Il 47% ha avuto un’esperienza integrata e simultanea, comprando online un capo di abbigliamento in store, a causa dell’assenza in magazzino sul punto vendita. Il 33% degli italiani usa il web per informarsi prima dell’acquisto di un prodotto in negozio, infine il 24% ha testato il click and collect.

I vantaggi del cashless

Secondo il Cashless Report 2023 di Ipsos per Adyen, i vantaggi dei pagamenti digitali sono la comodità (per il 55%), la velocità (51%) e la sicurezza (29%).

“Se nel 2021, a seguito dell’accelerazione determinata dalla pandemia, abbiamo assistito ad un’apertura degli italiani verso nuove modalità di acquisto e pagamento, in particolare verso gli smart payments, nel 2022 si è notato un importante consolidamento di questa tendenza”, ha dichiarato Marco Proserpio, VP Sales di Adyen Italia.

“I dati e i trend confermano il forte orientamento all’innovazione nel mercato dei pagamenti digitali, in cui anche l’esperienza ricopre un ruolo chiave. Infatti, se da un lato la pandemia ha contribuito allo sviluppo e alla maggiore adozione delle modalità di pagamento digitale, dall’altro ha concorso al progressivo consolidamento di nuove abitudini acquisto, sempre più ibride e all’insegna dell’omnicanalità. Come evidenziato anche dal nostro studio, gli italiani ricercano – e sempre più lo faranno in futuro – canali di vendita integrati che mixano off e online. Un trend che si prevede in aumento e che richiederà una maggiore flessibilità dei commercianti, chiamati a rispondere alle nuove esigenze di consumo”, ha concluso Proserpio.

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