Tas e Accenture siglano un accordo per rendere più competitive le banche, affiancando gli operatori dell’ecosistema finanziario per affrontare le sfide del cambiamento tecnologico nell’era del cloud e Mobile.
Ecco come i servizi di Tas possono accelerare la trasformazione digitale del settore.
Tas e Accenture, accordo per la trasformazione digitale delle banche
Negli ultimi anni TAS ha aggiornato all’era del cloud il proprio portafoglio applicativo, tradizionalmente verticale su monetica, connettività alle reti e capital markets. Oggi rende la Global Payment Platform cloud-native e API first.
Su questa ed altre soluzioni del portafoglio TAS si focalizzerà dunque la formazione di team progettuali congiunti con Accenture Italia.
Grazie all’intesa, Tas e Accenture forniscono alla clientela una risposta progettuale integrata e fortemente flessibile. L’obiettivo è infatti ridurre i rischi. Essi si riferiscono al coordinamento di fornitori multipli e alla mancanza di know-how tra la system integration e la componente proprietaria della piattaforma applicativa.
Altre finalità della partnership sono: ottimizzare tempi e qualità della stima di fattibilità nell’adottare le soluzioni; migliorare la capacità di personalizzare i requisiti cliente; ridurre infine i rischi delle fasi progettuali di integrazione successive alla scelta del cliente.
L’accordo di collaborazione
L’accordo trae origine da una collaborazione avviata nel 2019. Il supporto al gruppo di lavoro interbancario, coordinato congiuntamente sui temi della Consolidation T2/T2S e dell’ECMS, era al centro della partnership di allora.
Ora il nuovo accordo di collaborazione punta ad accelerare il sistema finanziario, offrendo servizi e soluzioni dedicati all’evoluzione delle applicazioni tecnologiche e infrastrutture.
“Accenture rappresenta per TAS un partner strategico davvero complementare”, dichiara Valentino Bravi, CEO di TAS, “la sinergia che si è sviluppata tra le nostre realtà, comprovata da numerosi progetti congiunti sul campo, si amplia ora ulteriormente, a dimostrazione della stima che esiste nei rispettivi asset, e della vision convergente delle nostre società sui temi dell’innovazione applicativa”.