Con l’ingresso di PayPal nel network di PagoPA si definisce e si consolida uno scenario che vede una progressiva semplificazione nei pagamenti verso le pubbliche amministrazioni.
Per Michele Benedetti, Direttore dell’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, l’arrivo di PayPal, con il supporto di Intesa Sanpaolo, nel portfolio dei metodi di pagamento di PagoPA rappresenta una importante opportunità per lo sviluppo dei pagamenti digitali nei confronti della Pubblica Amministrazione. PayPal è utilizzata da più di 6 milioni di italiani e può aiutare a stimolare la diffusione dei digital payment tra i cittadini nei confronti della PA. Benedetti osserva che nella PA il 48% dei cittadini ha ancora una marcata preferenza per una interazione mediata da canale fisico tradizionale, come emerge da una indagine del Politecnico di Milano in collaborazione con AgID sulle priorità di intervento dei cittadini in termini di desideri di digitalizzazione dei servizi pubblici. Un dato che Benedetti mette in diretta relazione con quelli che vedono gli stessi cittadini preferire invece il canale digitale nel 65% dei casi quando si tratta di effettuare acquisti di beni di consumo in ambito B2C, come si rileva nell’Osservatorio Multicanalità 2017 del Politecnico di Milano, Nielsen, Nielsen Online e Connexia.
PayPal e PagoPA con l’obiettivo di semplificare i pagamenti
L’ingresso di PayPal nella piattaforma per i pagamenti alla Pubblica amministrazione ideata dall’Agenzia dell’Italia Digitale permetterà ai cittadini di pagare rette scolastiche, tasse dei rifiuti, multe, ticketing per pubblici servizi e molto altro in modalità elettronica e comodamente da casa.
Benedetti aggiunge che occorre superare una certa componente di diffidenza da parte dei cittadini rispetto alla capacità della Pubblica Amministrazione di realizzare servizi digitali affidabili. A questa criticità vanno aggiunti i temi della comunicazione e della usabilità sui quali il canale on line della PA, – grazie anche a questo accordo tra PayPal a PagoPA -, sta lavorando per ridurre la distanza di comportamento da “consumatore a cittadino”.
Il Team per la Trasformazione Digitale unitamente ad AgID hanno identificato nel Piano Triennale per la PA una serie di interventi disegnati per migliorare l’ingaggio e la partecipazione dei cittadini. In particolare su PagoPA, il Team sta realizzando un design centrato sulle necessità dell’utente-cittadino in grado di unire “affidabilità, semplicità e chiarezza”. Tra le tappe di questo percorso c’è la disponibilità di PagoPA tramite smartphone entro la fine del 2017.
Benedetti conclude osservando che l’iniziativa di PayPAL potrebbe sostenere la promozione e la diffusione di PagoPA anche presso quegli Enti Locali che ancora non si sono attivati. La ricerca 2017 dell’Osservatorio eGovernment mostra infatti come PagoPa stia già contribuendo alla diffusione dei sistemi di pagamento digitali verso la Pubblica Amministrazione, tanto che il 12% del campione di Comuni ha affermato di non aver posseduto alcun canale di pagamento prima dell’adesione a PagoPA. L’Osservatorio eGovernment rileva anche che solo il 9% degli enti locali dichiara di non essere a conoscenza di pagoPA, in netta diminuzione rispetto a un anno fa (67%); mentre il 59% ha aderito al Nodo dei Pagamenti-SPC contro nessuno di un anno fa.