Mauro Bellini
I device mobili possono rappresentare il vero punto di svolta per l’innovazione dei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. E il pagamento elettronico, in tutte le sue possibili declinazioni può rappresentare la leva che abilita la conoscenza e la gestione di rapporti nella prospettiva di una una maggiore semplicità e di una maggiore efficienza.
La strada verso i digital payment in un paese come l’Italia dove oltre l’80% dei pagamenti avviene ancora cash è certamente lunga, ma i passi che si stanno facendo sono sempre più importanti e significativi e lo si è potuto valutare e capire nel corso del focus Mobile payment & Banking organizzato da ForumPA e coordinato da Pagamenti Digitali.
Se oggi sono più di 6 milioni le transazioni che passano da smartphone per il pagamento di bollettini, per il parking, per il trasporto pubblico e per le implementazioni di Smart City e Smart Mobility delle nostre città sono decisamente più importanti le prospettive che si aprono per il futuro.
Semplificare i rapporti con la PA
Il Mobile Payment permette infatti di semplificare i rapporti tra cittadini e PA con un notevole numero di servizi che possono transitare da smartphone evitando file agli sportelli e una generale semplificazione delle attività burocratiche. Ma oltre agli investimenti e alle decisioni delle Pubbliche Amministrazioni serve anche un impegno concreto della PA per spingere i cittadini e gli utenti dei servizi a utilizzare il mobile payment. Ovvero serve cultura.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Alberto Scaduto, Responsabile Sistemi di Pagamento Business Unit Bancoposta e Responsabile funzione Incassi di BancoPosta – Poste Italiane; di Domenico Barbieri, Responsabile progetto Pagamenti elettronici, Ufficio Sviluppo ed esercizio servizi digitali di Inail; di Maurizio Pimpinella, Presidente dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica e di Roberto Garavaglia, strategic advisor per i digital payment e coordinatore editoriale di Pagamenti Digitali.
Alberto Scaduto ha affrontato la tematica legata alla diffusione digitale dei servizi di incasso e pagamento per avvicinare cittadini e PA e ha illustrato la piattaforma di servizi di BancoPosta mettendo in evidenza come la diffusione del digitale nei servizi di incasso e di pagamento semplifica il rapporto tra cittadini e PA, ma anche sottolineando la strategia multicanale di BancoPosta che con oltre 13mila uffici postali e 40milioni di clienti ha la necessità di garantire un accesso adeguato a tutte le tipologie e a tutte le esigenze di tutti gli utenti in qualsiasi punto del territorio nazionale. Scaduto ha poi posto l’attenzione al tema dell’Identità Digitale e a come Poste consente di sviluppare sinergie fra identità digitale (PosteID) e i pagamenti elettronici.
Domenico Barbieri ha illustrato il ruolo dei pagamenti digitali per una realtà come INAIL e della strategia dell’ente nella evoluzione complessiva verso il digitale. Barbieri ha sottolineato i risultati raggiunti con le aziende e il ruolo sociale di Inail in questo percorso anche in termini di formazione delle imprese e dei cittadini all’utilizzo di strumenti digitali.
Il tema della Strong Authentication
Roberto Garavaglia ha affrontato il tema importantissimo della identità digitale, della multicanalità e, nell’ambito di una multicanalità allargata anche ad altri modelli di pagamento digitale ha introdotto il tema del pagamento tramite credito telefonico, ovvero un nuovo importante scenario che può porterebbe una significativa semplificazione nell’ambito dei pagamenti di piccola entità in diverse aree dei servizi pubblici, come ad esempio nei trasporti.
Maurizio Pimpinella ha evidenziato l’importanza della formazione e dell’educazione finanziaria sul territorio per i cittadini e per le imprese e ha posto l’accento anche sul rapporto tra tecnologia e pagamenti: «La geografia dell’innovazione è decisamente cambiata e molti attori fanno fatica a tenere il ritmo dei cambiamenti che sono imposti dal mercato». Pimpinella sprona gli attori a raccogliere la sfida: «Il rapporto attuale tra prestatori dei servizi di pagamento e tecnologia deve essere letto in chiave di continua innovazione. Nel clima generale di grande attenzione alle startup, è bene affrontare la questione con concretezza: ogni nuova idea ha bisogno di due mercati, uno di sbocco ed un altro dove approvvigionarsi di risorse necessarie per partire. Senza un forte ecosistema di incassi e pagamenti all’avanguardia è impossibile. Non ci sono idee che possono sostenersi senza adeguati meccanismi di gestione dei pagamenti. Il Mobile Payment rappresenta un passaggio fondamentale in quest’ottica, la vera scommessa sta nell’implementare le tecnologie di Instant Payment per ‘semplificare’ ulteriormente il mercato».
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