Si apprende dalla stampa internazionale che il portale web del governo degli Stati Uniti Pay.gov, per la riscossione dei pagamenti delle agenzie federali, ha adottato i wallet digitali PayPal e Dwolla, nell’ambito di un percorso verso transazioni elettroniche più efficienti e sicure.
L’Unità di servizio fiscale del Governo degli Stati Uniti ha incassato 3.730 miliardi dollari nel corso del 2014, con l’elaborazione di 400 milioni di transazioni attraverso diversi programmi, tra cui Pay.gov.
Quasi il 98% di questi pagamenti è stato regolato elettronicamente. Sono circa 200 le agenzie federali, dal Dipartimento degli Affari Interni al Dipartimento della Difesa, che utilizzano la piattaforma del Tesoro degli Stati Uniti, Pay.gov, per creare e ospitare forme di pagamento online personalizzato, raccogliendo oltre 100 milioni di transazioni per un valore di circa 110 miliardi dollari.
Secondo i portavoce del governo, «I Digital wallet offrono comodità, semplicità e una customer experience di fiducia, oltre a raggiungere un buon rapporto costo/efficacia. Siamo impegnati a raggiungere l’eccellenza operativa e migliorare continuamente i nostri processi di business; i digital wallet ci aiutano a raggiungere questo obiettivo».
L’apertura a Dwolla e PayPal (e, presumibilmente, in futuro ApplePay) non è che una parte di uno sforzo di ampio respiro per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle infrastrutture di elaborazione delle transazioni del governo degli Stati Uniti. Il Dipartimento del Tesoro sta rispondendo alla crescente ondata di violazioni dei dati.
Il Dipartimento sta anche aggiornando i terminali di pagamento dei retailer dell’Agenzia federale per accettare carte abilitate chip e PIN. Ma il Governo fa sapere di essere aperto anche alle nuove iniziative di “tokenizzazione” dei maggiori circuiti di carte, che sostituiscono l’uso di carte con codici numerici o con codici di transazione criptati.