Pagamenti elettronici verso la PA: gli italiani sono bendisposti

Secondo un’indagine condotta per conto di C4DiP – Consumers For Digital Payments, quasi il 65% degli italiani ha provato – almeno una volta – a utilizzare strumenti di pagamento elettronici con la PA

Pubblicato il 31 Gen 2019

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La maggioranza degli italiani, almeno una volta, ha provato a effettuare un pagamento elettronico nei confronti della pubblica amministrazione: per la precisione la percentuale è pari al 64,8%, secondo un’indagine condotta da Quorum/YouTrend per conto di C4DiP – Consumers For Digital Payments, la coalizione composta da Movimento Difesa del Cittadino, Asso-consum e U.Di.Con. Nonostante questa percentuale, quasi un quinto di chi ha risposto affermativamente, ha dichiarato di non aver potuto concretamente effettuare pagamenti elettronici presso Pubblica Amministrazione. Queste percentuale sale nel Centro Italia al 27,4% e in misura minore del Sud (21,6%), dove si registra tuttavia una maggior concentrazione di persone (44,3%) che non ha mai provato a utilizzare tali strumenti.

Il livello di conoscenza sull’obbligo di accettazione del pagamento elettronico è comunque alquanto diffuso tra gli italiani (51,6%), e ancora più rilevante è il dato che sottolinea come una percentuale molto alta della popolazione (65,7%) ritenga un proprio diritto poter effettuare pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione, anche quando si tratta di importi relativamente bassi. Più bassa la conoscenza da parte dei consumatori della piattaforma PagoPA – il sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la PA – : solo  4 italiani su 10 hanno sentito nominare questa piattaforma e appena il 17,1% degli intervistati ha una vera idea di come funzioni tale strumento.

“PagoPA ha dato un notevole incremento all’utilizzo di pagamenti elettronici nella Pubblica Amministrazione, – commenta Francesco Luongo, presidente di C4DiP – Tuttavia, è necessario fare molto di più per sensibilizzare il consumatore medio all’impiego di questo strumento e per farlo è necessario semplificare le modalità di utilizzo di PagoPA e promuovere la sua conoscenza.  All’inizio c’è stata la normale diffidenza del consumatore verso le novità – prosegue Francesco Luongo – ma ormai, grazie agli enormi passi avanti degli strumenti di verifica dei pagamenti elettronici sempre più cittadini si affidano a tali strumenti. Gli italiani restano molto all’avanguardia per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche, sempre con un occhio di riguardo per tutte quelle soluzioni in grado di semplificare il quotidiano e accelerare meccanismi ormai obsoleti. I pagamenti elettronici nella Pubblica Amministrazione porteranno, di fatto, notevoli agevolazioni, tra cui una maggior trasparenza contabile e la diminuzione dei tempi d’attesa agli sportelli.”

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