“Pago la PA”: la Pubblica Amministrazione italiana adotta MyBank per i pagamenti su web

Pubblicato il 04 Nov 2014

Patrizia Licata

Maria Pia Giovannini, Agenzia per l’Italia Digitale

L’opzione di pagamento MyBank, che permette agli utenti in tutta Europa di pagare online usando il proprio conto corrente, è stata attivata sul Nodo dei Pagamenti-SPC dell’Agenzia per l’Italia Digitale, la nuova piattaforma tecnologica che connette Pubbliche Amministrazioni e Prestatori di servizi di pagamento: cittadini e imprese potranno effettuare i pagamenti digitali a favore di 70.000 istituzioni pubbliche – scuole, ospedali, enti locali e regionali, ecc. – in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.

Integrare, razionalizzare e semplificare è infatti la parola d’ordine per l’AgID, come sottolinea Maria Pia Giovannini, Responsabile area Pubblica Amministrazione dell’Agenzia.

“Dobbiamo portare la PA nel mondo dei pagamenti digitali entro la fine del 2015 e ci sono già 7 ministeri e 8 Regioni pronti o al lavoro. Ora parte l’opera di informazione per far aderire tutti gli altri enti. Identità e pagamenti digitali sono il pilastro dell’ammodernamento della Pubblica amministrazione e frutto di un processo di collaborazione, sia con le pubbliche amministrazioni centrali e locali sia con banche (ABI) e istituti di pagamento. Di recente hanno aderito al Nodo anche Intesa e Unicredit e tra le Regioni abbiamo il caso virtuoso del Veneto, ma Emilia Romagna e Toscana già si stanno preparando ad adottare i pagamenti digitali verso la PA e altre regioni seguiranno”.

La partecipazione dell’intero eco-sistema è infatti la chiave per il successo di Pago la PA, il sistema dei Pagamenti elettronici a favore delle PA e dei gestori dei servizi di pubblica utilità. “Lo sforzo verso la digitalizzazione deve essere di tutto il sistema-Paese”, indica la Giovannini.

L’adozione di MyBank rappresenta un valido strumento per portare sempre più enti verso la digitalizzazione e per offrire un servizio più attraente anche all’utente finale. MyBank consentirà infatti a cittadini e imprese, in modo uguale in tutta Europa, di effettuare pagamenti digitali verso la Pubblica amministrazione italiana con un metodo di pagamento immediato, semplice e sicuro. Servizi di pagamento e banche aderenti a MyBank saranno automaticamente interoperabili con il Nodo dei Pagamenti SPC dell’AgID.

Giorgio Ferrero, Presidente PRETA-MyBank

“MyBank è concepito come una Tavola Rotonda a cui possono sedere tutti coloro che hanno titolo a operare leggitimamente su web, siano queste persone fisiche, aziende o pubbliche amministrazioni”, afferma Giorgio Ferrero, presidente di Preta – MyBank. ” La PA italiana sta proponendo un’interfaccia innovativa che è unica in Europa e aspira a fornire all’utente finale un’esperienza d’uso simile a quella degli altri Business, ma con garanzie e volumi che sono peculiari. Lo scopo ultimo è agevolare lo sviluppo dei pagamenti digitali in Italia e contribuire a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda digitale. MyBank adottato dalla PA sarà uno strumento utile a sviluppare la cultura della digitalizzazione a livello paese e a stimolare l’utilizzo del web come motore di crescita”.

MyBank, soluzione di autorizzazione digitale che permette ai clienti di pagare per i loro acquisti online tramite il sistema di Internet banking offerto dalla propria banca o dal proprio Prestatore di servizi di pagamento, ha intanto arricchito la sua offerta: sono diventati operativi i mandati MyBank per addebiti diretti Sepa Core, inclusa una versione del Mybank Mandate che contempla la possibilità per i cittadini di sottoscrivere un mandato che prevede la rinuncia del pagatore al diritto di rimborso incondizionato. Successivamente sarà possibile autorizzare su MyBank i mandati per addebiti Sepa business-to-business, mentre in materia di soluzioni per la fase di check-in MyBank sta lavorando sull’aggiunta di un servizio di verifica e conferma dei dati personali (e-Identity Proofing).

“Tutti i pezzi del puzzle sono pronti, ora è il momento di integrare e attuare, accelerando i tempi “, commenta Domenico Gammaldi, Direttore Superiore nel Servizio Supervisione sui mercati e sul sistema dei pagamenti di Banca d’Italia, intervenuto al Forum Banche e PA 2014 organizzato da Abi: “Il valore aggiunto per il cittadino è enorme, perché si razionalizza il suo rapporto con i pagamenti verso la PA”.

“I consumatori chiedono innovazione anche nei pagamenti e la moltiplicazione di nuovi prodotti e servizi da parte delle banche – da MyBank a Spid, dalla fatturazione elettronica all’ebilling fino ai pagamenti verso la PA sul Nodo SPC – creano valore per tutti, cittadini, PA e banche”, conclude Salvatore Borgese, Direttore commerciale ICBPI.

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