La crescita dei pagamenti digitali sta proseguendo con forza anche nel periodo post pandemico: secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano nel primo semestre del 2022 il transato dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto un valore di 182 miliardi di euro, per una crescita del +22% rispetto lo stesso periodo del 2021. A testimonianza di come la grande maggioranza degli italiani si sia ormai abituata a fare a meno del contante per buona parte dei propri acquisti, per ragioni che hanno soprattutto a che fare con la rapidità e la semplicità d’uso. Un fenomeno che interessa da vicino anche la controparte con cui gli italiani hanno prima o poi inevitabilmente a che fare, ovvero la Pubblica Amministrazione: tra multe, tasse e contributi per servizi di varia natura, tutti i cittadini si trovano periodicamente nella condizione di dover effettuare dei pagamenti nei confronti degli enti pubblici.
La crescente importanza di pagoPA
Ecco perché da alcuni anni la PA, anche sulla spinta degli obiettivi di digitalizzazione poi ulteriormente amplificati dal PNRR, sta aprendosi agli innovative payments. In particolare, dal 2019 è operativo pagoPA, un sistema di gestione unificata dei pagamenti dovuti agli Enti (con adesione obbligatoria per gli Enti Pubblici, facoltativa negli altri casi) che permette ai cittadini di effettuare i pagamenti in modo standardizzato e attraverso una serie di canali. Da un punto di vista operativo, come molti avranno già avuto modo di sperimentare, quando un cittadino deve effettuare un pagamento a favore della pubblica amministrazione, può concluderlo attraverso pagoPA, ma soltanto se lo specifico ente abbia già aderito al sistema. Allo stesso modo, se si rivolge alla propria banca, troverà servizi di pagamento dedicati solo se questa è entrata a far parte del circuito pagoPA in qualità di PSP (prestatore di servizi di pagamento).
I vantaggi di pagoPA per il cittadino vanno oltre la celerità del pagamento: tra questi ci sono la consultazione della propria posizione debitoria aggiornata, l’avvisatura digitale, la ricevuta immediata con valore liberatorio, etc. Per le PA, i benefici sono concentrati soprattutto nella efficienza e risparmio nella gestione del ciclo di vita del pagamento, con particolare riguardo alle attività di riconciliazione (ufficio ragioneria). Inoltre, alcuni primi casi di studio rilevano un miglioramento nell’attività di incasso, in termini di rispetto delle scadenze e di minori insoluti.
Il contributo di WWS PA Payment Platform
Un ulteriore supporto alla diffusione di questi vantaggi arriva da una soluzione sviluppata da Auriga, denominata WWS PA Payment Platform, che permette ai PSP di accettare pagamenti pagoPA direttamente mediante l’utilizzo di terminali Pos Android (Smart Pos). Come racconta Gianluca Stante, Head of Business Development & Sales di Auriga, “Si tratta di una soluzione che nasce dalla consolidata esperienza che Auriga possiede nel mondo pagamenti in generale. Gli Smart Pos, infatti non sono altro che una derivazione dei tradizionali Pos, che a loro volta fanno parte della più ampia famiglia della monetica. Ambito a cui Auriga ha proposto storicamente le sue soluzioni al mercato. D’altra parte stiamo vivendo un momento storico in cui la digitalizzazione della PA, grazie ai finanziamenti del PNRR, sta sviluppando sempre di più i canali digitali. Riteniamo perciò che dare la possibilità ai nostri clienti (banche e PSP) di estendere il loro range di servizi, in termini di canali verticali e tipologie di pagamento, possa essere strategico”.
Uno di questi canali, per l’appunto, è rappresentato dagli Smart Pos, che ormai vengono largamente utilizzati dai merchant come punto di contatto con il pubblico. E che, oltre ad accettare i pagamenti, consentono la gestione delle applicazioni. Qui si innesta WWS PA Payment Platform, che permette allo Smart Pos di agire come un vero e proprio orchestratore di servizi tra PSP e pagoPA.
Benefici per gli utenti e non solo
“Tutto nasce dall’esigenza di semplificare il pagamento degli IUV della PA, ovvero dell’identificativo unico di versamento, il codice che pagoPA mette a disposizione per il pagamento di bollettini e tasse comunali. La nostra soluzione si basa su un’app sullo Smart Pos che dirotta questa tipologia di pagamenti direttamente verso pagoPA e, che, grazie a una componente server centrale, ne consente la gestione degli aspetti contabili e anagrafici. Un esempio concreto potrebbe essere quello di un utente che si reca da un tabaccaio per pagare un qualsiasi tipo di tributo, attraverso un bollettino dotato di uno IUV: grazie alla nostra soluzione diventa possibile effettuare il pagamento attraverso la scansione del codice da parte dallo Smart Pos”.
Oltre ai benefici per i pagatori, la soluzione Auriga è vantaggiosa anche per i PSP, che grazie a questo nuovo canale possono beneficiare di un aumento dei ricavi grazie all’incremento del volume delle transazioni. Ottenendo anche una serie di servizi utili: il sistema offre infatti tutta una serie di funzionalità di supporto (accounting, riconciliazione, monitoraggio, reportistica e fatturazione), che sono gestite tramite una management console.
“Sostanzialmente si tratta di un nuovo canale che si aggiunge ad altri preesistenti, interfacciandosi direttamente con pagoPA. Il resto è stato un qualcosa che abbiamo da sempre nelle nostre corde, in particolare la gestione dei terminali Smart Pos e le relative app”, evidenzia il manager di Auriga. Oltre agli Smart Pos, la soluzione messa a punto da Auriga permette di abilitare velocemente a pagoPA anche tutti gli altri canali di pagamento messi a disposizione dai PSP, come ATM evoluti, filiali bancarie automatiche, internet banking. Il risultato finale sarà sempre quello di favorire e incentivare la digitalizzazione dei servizi pubblici a misura del cliente, facilitando l’incrocio delle esigenze tra i PSP e il mondo della PA.