5 miliardi di investimenti per i pagamenti digitali e per l’ammodernamento del paese da ICBPI

Pubblicato il 21 Feb 2017

Mauro Bellini

Con la approvazione del piano industriale che guarda all’orizzonte del 2021 il Consiglio di Amministrazione di ICBPI mette sul tavolo dell’innovazione, della digital transformation dell’ammodermamento digitale del paese e dei pagamenti digitali qualcosa come 5 miliardi di Euro di investimenti. Una cifra che fa di questa operazione uno dei più grandi investimenti realizzato da fondi di private equity in Italia e in Europa.
In particolare questa operazione rientra nel percorso che è partito nel 2016 con l’acquisizione di ICBPI – CartaSi da parte di Advent International, Bain Capital e Clessidra con un investimento di 2 miliardi di euro. Altri 2 miliardi sono stati investiti per acquisizioni di imprese e di attività specializzate nel mondo della monetica e dei pagamenti digitali. Infine un ulteriore miliardo di euro rappresenta un investimento che il gruppo intende destinare allo sviluppo di tecnologie innovative, alla crescita delle competenze e a nuove forme di partnership con il mondo delle banche.

Update – CartaSi e ICBPI hanno dato vita a una nuova realtà: Nexi: leggi i servizi di Pagamenti Digitali:

Arriva la PayTech Nexi: Next Generations Payments e servizi per Instant e PSD2

Il debutto di Nexi sui social: innovazione, servizi e cultura dei pagamenti digitali

Il Piano Industriale ICBPI – CartaSi parte dal presupposto che lo sviluppo dei pagamenti digitali nel nostro paese rappresenta un fattore chiave e strategico di trasformazione digitale e di ammodernamento dei servizi e delle infrastrutture, porterà benefici ai cittadini, alle imprese e alle Pubbliche Amministrazioni. I pagamenti digitali sono un fattore che accelera il processo di digitalizzazione del Paese e rappresenta un contributo sostanziale alla digitalizzazione e alla crescita del sistema bancario italiano.

Il Piano Industriale individua 4 grandi driver per la crescita del gruppo:

  1. La creazione e lo sviluppo di prodotti e servizi in partnership con le banche con sempre maggiore attenzione all’innovazione e alla sicurezza
  2. La crescita e lo sviluppo di nuove competenze anche attraverso acquisizioni
  3. Nuovi investimenti in tecnologie e in competenze
  4. Lo sviluppo di un modello di business più efficiente

Questi 4 obiettivi si calano su una realtà con un modello operativo articolato su 5 business unit:

  1. Issuing
  2. Merchant Services
  3. Payment
  4. Securities Services
  5. Oasi e poli di competenze per tecnologia, operations e sales per le banche

Crescita organica e crescita tramite acquisizioni

Per quanto riguarda la crescita organica si punto sulla ideazione e realizzazione di nuove offerte di prodotti; sulla fornitura di servizi innovativi in partnership con le Banche in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza dei clienti, con particolare attenzione all’e-commerce, agli instant payments, ai mobile digital payments e alle carte di debito innovative;
Nell’ambito della crescita “inorganica” l’obiettivo è quello di puntare su acquisizioni mirate ad accrescere la dimensione di scala portando il gruppo a livello delle maggiori realtà internazionali. Per questo ICBPI – CartaSi e i suoi azionisti hanno investito 2 miliardi di Euro per l’acquisizione di ISP Processing (Setefi – Isp cards) da Intesa Sanpaolo S.p.a, di Bassilichi Spa, delle attività di merchant acquiring di Monte dei Paschi di Siena Spa e di Deutsche Bank Spa.
Al terzo punto si colloca il piano d’investimenti di oltre un miliardo di euro in tecnologie e prodotti digitali, e l’ingresso in azienda di nuove risorse qualificate e orientate all’innovazione. Il tema dell’efficienza è poi alla base di una serie di attività di ottimizzazione che si pongono l’obiettivo di liberare risorse a sostegno degli investimenti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati