Con l’accordo APSP–Unimpresa sui pagamenti elettronici arriva una nuova importante forma di sostegno allo sviluppo dei digital payment nel nostro paese. Maurizio Pimpinella e Giovanna Ferrara, rispettivamente presidenti di APSP (Associazione Italia Prestatori di servizi di pagamento) e Unimpresa, hanno siglato a Roma un protocollo di intesa per «favorire lo sviluppo, la formazione e la conoscenza di tutti i servizi di pagamento digitali», una collaborazione che prevede anche «scambi di informazioni, partnership nello sviluppo delle tecnologie e l’organizzazione di incontri tematici e tavole rotonde su problematiche afferenti i pagamenti elettronici».
L’intento, ha dichiarato Ferrara, «è anzitutto quello di favorire l’avvento del digitale in un settore fondamentale per la vita del paese e incentivare sempre più l’uso del ‘denaro di plastica’». La necessità di sostenere la diffusione dei pagamenti elettronici deriva dal fatto che l’Italia, dal punto di vista dell’utilizzo di questi strumenti, ha ancora una posizione arretrata rispetto al resto d’Europa (si contano in media, ogni anno, 21,6 operazioni con carte di pagamento, contro le 50,5 europee). L’impegno nasce dunque dal desiderio di «contribuire all’unisono all’evoluzione della cultura dell’innovazione, per stimolare la crescita del paese dando impulso, sia a livello pubblico che privato, ad ogni attività ed iniziativa finalizzate all’informazione e alla divulgazione su vasta scala della digital economy».