L’evoluzione delle Central bank digital currency o anche CBDC influenzerà nel prossimo futuro l’intero ecosistema finanziario. Le aziende e i consumatori, infatti, si stanno adattando alle nuove forme monetarie digitali in maniera molto rapida. Anche le istituzioni devono obbligatoriamente adeguarsi all’evoluzione e contemplare nuovi strumenti atti a gestire e organizzare il commercio e le transazioni internazionali.
In una dinamica così complessa, quali sono i fattori trainanti e le implementazioni necessarie per gestire opportunamente le valute digitali delle banche centrali e conseguentemente gli impatti sulle banche commerciali?
CBDC, che cos’è e cosa significa
Una Central bank digital currency è una forma elettronica di moneta emessa da una banca centrale con un potenziale ampio utilizzo da parte di famiglie e aziende per accumulare valore ed effettuare pagamenti.
È la moneta digitale della banca centrale nell’unità monetaria nazionale (ad es. il dollaro USA oppure l’Euro) avente corso legale e garantita dalla banca centrale emittrice, quindi dotata delle stesse garanzie della valuta fisica in circolazione nei rispettivi paesi.
Ciò rende le CBDC sicuramente più sicure, garantite e meno volatili rispetto ad altre valute digitali.
Nell’ultimo periodo gli sforzi verso la costruzione di CBDC stanno crescendo in tutto il mondo per differenti ragioni.
- dopo la crisi del COVID-19 si è indotto uno spostamento verso i pagamenti digitali, grazie all’ascesa dell’e-commerce che hanno accelerato il declino dell’uso del contante a favore delle transazioni digitali;
- le politiche restrittive all’uso del contante in vigore in molti paesi;
- le criptovalute sviluppate da aziende o organizzazioni private hanno visto sviluppi significativi e in alcuni casi, notevoli incrementi di valore sempre in un clima molto volatile come quello delle criptovalute.
In risposta, 87 paesi (che rappresentano oltre il 90% del PIL globale) stanno studiando come gestire le valute digitali delle proprie banche centrali, mentre 9 di loro hanno già emesso una valuta digitale garantita dallo stato attraverso la propria banca centrale (dati del rapporto EDPS European Data Protection Supervisor ossia il Garante Europeo della protezione dei dati).
La Banca Centrale Europea, ad esempio, dopo aver esplorato possibili scenari progettuali per il lancio di un euro digitale e consultato i vari stakeholder interessati al progetto, ha deciso di avviare il progetto.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve Bank di Boston e gli esperti tecnici del Massachusetts Institute of Technology (MIT) stanno collaborando alla nascita di una potenziale CBDC.
In Nigeria l’eNaira in uso da ottobre 2021 è accettata come CBDC del paese.
In Cina, l’eCNY cinese è stato lanciato su base limitata come test pilota nel 2019. La valuta digitale viene utilizzata per le transazioni quotidiane insieme a portafogli compatibili con eCNY.
CBDC, le caratteristiche principali
Se dovessimo riassumere in una sorta di elenco le caratteristiche principali, potremmo affermare che la valuta digitale della banca centrale è:
- valuta fiduciaria, ma in forma digitale;
- emessa e governata dalla banca centrale di un paese;
- influenzata, in termini di offerta e valore, dalle politiche monetarie, dai surplus commerciali e da tutte le decisioni della banca centrale;
- eventualmente basata su tecnologie DLT (Distributed Ledger Technology).
Al contrario la valuta digitale della banca centrale non sarà:
- una criptovaluta (come Bitcoin) governata da comunità autonome distribuite invece che da un organismo centralizzato;
- caratterizzata per l’eccessiva volatilità tipica di molte criptovalute;
- equivalente alle monete di banca commerciale (ad es. saldo dei Conti Correnti).
CBDC, i progetti in corso
In questa fase progettuale le CBDC si stanno continuamente evolvendo lasciando la possibilità alle banche centrali di adottare approcci diversi nell’attuazione. Al momento, esistono numerose decisioni di progettazione che mancano di un ampio consenso, tra cui le seguenti:
- capacità delle CBDC di sostituire completamente banconote e monete;
- livello sufficiente di anonimato o privacy;
- accesso e disponibilità a tutti i cittadini.
Accantonando per il momento questi dubbi, nel complesso le CBDC offrirebbero sia una nuova forma di moneta della banca centrale che un cambio di paradigma nell’infrastruttura dei pagamenti. Ecco perché diventa fondamentale comprendere i vantaggi delle CBDC e il loro impatto sul più ampio panorama delle forme di pagamento.
Sebbene le CBDC siano concettualmente equivalenti alla valuta “fiat”, attualmente nessuna CBDC è in uso su vasta scala. Governi e istituzioni di tutto il mondo hanno avviato attività di ricerca, sviluppo e test limitati sulle CBDC con lo scopo di aumentare il sistema valutario esistente piuttosto che sostituirlo.
Central bank digital currency: ecco come funziona
Le CBDC possono offrire a privati, famiglie e aziende un metodo di pagamento alternativo che, per le proprie caratteristiche intrinseche risulta essere conveniente, veloce e sicuro. Le CBDC possono ad esempio, consentire alle persone di inviare denaro online senza un conto bancario, ampliando l’accesso al sistema finanziario.
Un esempio: come funziona la moneta digitale eCNY della Cina
Attualmente, un esempio concreto di CBDC viene dalla Cina, dove il governo ha creato uno yuan digitale noto come eCNY. Tale forma monetaria è stata testata, in veste di progetto pilota dal 2019 ed è stata utilizzata per la prima volta ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino del 2022. Secondo quanto riferito, il governo cinese sta lavorando con grandi aziende internazionali come McDonald’s, Visa e Nike per espandere l’uso e l’adozione di eCNY.
Quindi, al fine di utilizzare un CBDC è necessario possedere un digital wallet (portafoglio digitale) compatibile per inviare, ricevere e archiviare la propria valuta digitale.
Se ad esempio si vuole trasferire fondi sotto forma di CBDC occorre:
- accedere al proprio portafoglio digitale: se si utilizza un portafoglio hardware, si dovrà connettere il portafoglio a Internet.
- avviare un trasferimento di fondi, firmando la transazione con la propria chiave privata;
- attendere l’elaborazione della transazione sulla DLT sottostante (validazione, aggiornamento del registro distribuito…).
Video: e-CNY
Quali sono i vantaggi e i rischi della CBDC
Come investitore e utilizzatore, è lecito chiedersi se e in che modo le valute digitali di banca centrale possano entrare nel proprio portafoglio d’investimenti. È sempre bene ricordare che una CBDC è equivalente alla valuta nazionale che circola come valuta “fiat”.
Se ad esempio la valuta di un paese subisce l’inflazione anche la valuta digitale emessa dallo stesso governo ridurrà il proprio valore. Se si vuole investire in risorse digitali che hanno il potenziale per l’apprezzamento del prezzo, altre criptovalute potrebbero sicuramente essere scelte più performanti ma sicuramente più rischiose.
Cercando di riassumere quelli che possono essere i vantaggi e gli svantaggi delle monete digitali delle banche centrali è possibile indicare tra i vantaggi:
- gestione e protezione del governo: le CBDC sono pienamente supportate e garantite dai governi che le sviluppano.
- possibilità di trasferimenti diretti tra due o più parti: gli utilizzatori di CBDC possono trasferire fondi direttamente senza la necessità di intermediari
Per quanto riguarda invece i contro:
- nessuna opportunità di apprezzamento del prezzo: molti investitori sono attratti dalle valute digitali a causa dell’aspettativa che le attività acquisiscano valore nel tempo. Le CBDC, lo abbiamo detto più sopra, hanno un valore stabile ancorato alla valuta nazionale.
- è necessario un portafoglio digitale per la custodia in sicurezza delle chiavi private.
Perché le valute digitali stanno diventando molto importanti
Per cercare di dare il giusto merito alle valute digitali delle banche centrali, è possibile prendere spunto dalle affermazioni di Kristalina Georgieva, direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale che in uno speech pubblicato sul sito ufficiale del Fondo compie un’analisi precisa sulle CBDC.
1. Ogni valuta va conformata al proprio contesto
Non esiste un caso universale per le CBDC perché ogni economia è diversa.
In alcuni casi, un CBDC può essere un percorso importante per l’inclusione finanziaria, ad esempio, dove la geografia è un ostacolo al banking fisico.
In altri, un CBDC potrebbe fornire un backup essenziale nel caso in cui altri strumenti di pagamento fallissero. Uno di questi casi è stato quando la Banca centrale dei Caraibi orientali ha esteso il suo pilota CBDC alle aree colpite da un’eruzione vulcanica lo scorso anno.
Pertanto, le banche centrali dovrebbero adattare i piani alle loro circostanze ed esigenze specifiche.
2. La stabilità finanziaria e le attenzioni sulla privacy sono fondamentali per la progettazione delle CBDC
Le banche centrali devono impegnarsi a ridurre al minimo l’impatto delle CBDC sull’intermediazione finanziaria e sull’erogazione del credito. Questo è molto importante affinché le dinamiche dell’economia funzionino regolarmente. Le CBDC sono valute non fruttifere di interessi e soggette all’inflazione, il che rende un CBDC utile, ma non attraente come veicolo di risparmio come i depositi bancari tradizionali.
Al momento, i progetti CBDC attivi come ad esempio alle Bahamas, in Cina e nella Eastern Caribbean Currency Union hanno posto limiti alle partecipazioni di CBDC, per prevenire improvvisi deflussi di depositi bancari verso CBDC.
I limiti alle partecipazioni di CBDC aiutano anche a soddisfare il desiderio di privacy delle persone, proteggendo al contempo dai flussi finanziari illeciti.
In molti paesi, i problemi di privacy sono un potenziale problema quando si tratta di legislazione e adozione della CBDC ed è fondamentale riuscire a trovare il giusto compromesso.
3. L’equilibrio
L’introduzione di una CBDC significa trovare il delicato equilibrio tra gli sviluppi sul fronte della funzionalità e sul fronte delle politiche monetarie di ogni paese.
È un processo che richiede tempo e risorse e un apprendimento continuo. In molti casi, ciò richiederà strette partnership con aziende private per distribuire con successo CBDC, creare portafogli elettronici, aggiungere funzionalità e spingere i limiti della tecnologia.
Allo stesso modo anche gli aspetti politici sono fondamentali, compreso lo sviluppo di nuovi quadri giuridici, nuovi regolamenti e nuova giurisprudenza.
Su entrambi i fronti, una CBDC richiede inoltre una pianificazione prudente per soddisfare obiettivi politici come l’inclusione finanziaria ed evitare ricadute indesiderabili come improvvisi deflussi di capitali che potrebbero minare la stabilità finanziaria.
Il successo di una CBDC, se e quando emessa, dipenderà da una sufficiente fiducia. E, a sua volta, qualsiasi CBDC di successo dovrebbe continuare a creare fiducia nelle banche centrali.
I paesi stanno cercando di preservare gli aspetti chiave dei loro tradizionali sistemi monetari e finanziari, mentre sperimentano nuove forme digitali di denaro.
In questo nuovo contesto il FMI sta supportando i paesi nel loro esperimento CBDC, per comprendere i compromessi del quadro generale, per fornire assistenza tecnica e per fungere da linea di trasmissione dell’apprendimento e delle migliori pratiche tra tutti i 190 membri.
Siamo solo all’inizio di una lunga rivoluzione monetaria.
Sitografia
Retail Payment Strategy: le proposte del Digital Finance Package – Seconda parte