Cultura, Psd2, nuovi servizi: la diffusione dei pagamenti digitali fa bene alla società e ai cittadini

Un contributo di Francesco Luongo, presidente C4DiP, coalizione di tre importanti associazioni dei consumatori italiane, Movimento Difesa del Cittadino, Asso-consum e U.Di.Con, unite anche sull’importanza di favorire e diffondere sistemi di pagamento elettronici

Pubblicato il 04 Ott 2018

Francesco Luongo, presidente C4DiP

La diffusione e lo sviluppo dei pagamenti digitali in Italia è un tema che troppo spesso viene confuso con la cosiddetta lotta al contante. Sono anni che sottolineiamo i grandi vantaggi e la sempre maggiore fruibilità dei tanti strumenti che permettono ai consumatori di fare shopping in semplicità e sicurezza, senza denaro. Parallelamente, la moneta elettronica è ormai da tempo una realtà nel nostro Paese e i numeri lo dimostrano: nel 2017, infatti, i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti di oltre il 10%, raggiungendo i 220 miliardi di euro, pari al 28% dei consumi delle famiglie italiane.

Oltre alla notevole crescita dei pagamenti con carte contactless (18 miliardi di euro nel 2017, +150% sul 2016 secondo i dati dell’Osservatorio Mobile Payment del Politecnico di Milano) e del numero di smartphone abilitati ai mobility proximiti payments, l’e-commerce è diventata la scelta privilegiata per molti consumatori, grazie alle immense potenzialità di scelta dei prodotti e confronto sui prezzi.

Infatti, secondo i dati dell’Istat, il 32% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni ha fatto acquisti online nel 2017, a dimostrazione che anche le fasce di popolazione più anziane si stanno gradualmente avvicinando ai sistemi di e-payments.

Il ruolo della PSD2

Francesco Luongo, presidente C4DiP

Anche il recepimento, lo scorso 13 gennaio, della PSD2 – che ha diminuito le commissioni imponendo più elevati standard di sicurezza – contribuirà certamente ad un ulteriore sviluppo del mercato dei pagamenti al dettaglio. Una crescita resa più efficiente e concorrenziale grazie anche all’apertura ai nuovi operatori esterni al settore bancario PISP (Payment Initiation Service Provider) che sono il vero motore del cosiddetto Fintech.

Certo il gap con gli altri Paesi resta se pensiamo che in Germania, negli ultimi 12 mesi, il 75% della popolazione ha fatto acquisti online, in Francia il 67% e in Spagna il 50%.

C4DiP e l’importanza dei pagamenti digitali per i consumatori

C4DiP è una coalizione di tre importanti associazioni dei consumatori italiane, Movimento Difesa del Cittadino, Asso-consum e U.Di.Con, che si sono unite per essere vicine ai consumatori in questa fase di continua innovazione dei sistemi di pagamento elettronici e rivendicarne, innanzitutto, il pieno diritto di uso, a fronte dei tanti “furbetti del POS”.

La coalizione ha l’obiettivo di informare i cittadini sui vantaggi connessi all’utilizzo degli e-payments: la tracciabilità, la possibilità di disconoscerli vedendosi riaccreditare la spesa in caso di truffe o la possibilità di presentare reclami al venditore che non potrà accampare scuse a fronte di una transazione registrata.

Altro settore in crescita, e che ci sta particolarmente a cuore, è quello della mobilità e dei pagamenti di auto, taxi, bici ma anche parcheggi e metropolitana: il tutto grazie alle Mobile APP disponibili per smartphone. Si tratta di forme di pagamento che stanno diventando sempre più un’abitudine per tantissimi consumatori, a dimostrazione che anche attraverso questo mercato siamo già proiettati nel futuro.

Francesco Luongo è presidente C4DiP

Immagine fornita da Shutterstock

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