La tessera sanitaria come sostituto dei buoni spesa cartacei, recentemente introdotti dal Governo per favorire l’acquisto di beni di prima necessità e fronteggiare così l’emergenza Covid-19. Si tratta di un’iniziativa avviata in alcuni comuni della Romagna da LA BCC ravennate, forlivese e imolese, nell’ottica anche di favorire quanto più possibile il distanziamento sociale.
Nel dettaglio i Comuni aderenti, mediante la piattaforma ShoppingPlus (che non prevede costi di adesione), contattano gli esercenti per le adesioni e “ricaricano” le tessere sanitarie degli aventi diritto. Questo ultimi possono essere avvisati delle modalità di utilizzo e dell’importo a loro disposizione anche solo con una telefonata o una semplice mail, senza bisogno di incontrarsi di persona.
Diventa così possibile acquistare beni di prima necessità presso gli esercizi convenzionati, pagando con la tessera sanitaria e utilizzando il credito in una o più transazioni presso lo stesso negozio o in negozi diversi. Allo stesso tempo gli esercenti aderenti possono registrare i movimenti di pagamento sulla tessera collegandosi al portale web EVOLUTIONWEB o tramite l’app EVOLUTIONAPP disponibile per Android e Ios e installabile su smartphone o tablet. Le transazioni non sono soggette a commissioni. Consultando la sezione “storico operazioni”, l’esercente avrà sempre il controllo delle transazioni effettuate.Ad oggi hanno aderito i Comuni dell’Unione della Romagna Faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo) e i Comuni soci dell’ASP San Vincenzo De Paoli (Civitella, Galeata, Premilcuore, Santa Sofia); altri Comuni si stanno aggiungendo in queste ore.