In un panorama di pagamenti in evoluzione plasmato da sviluppi come open banking e pagamenti in tempo reale, l’attenzione delle banche si sta spostando sull’offerta di prodotti in grado di utilizzare le potenzialità di questo strumento per rispondere alle nuove esigenze e abitudini di famiglie, professionisti e aziende.
La Request to Pay (R2P) è considerata una delle soluzioni più promettenti: un servizio di messaggistica istantanea che consente a un beneficiario di effettuare una richiesta di disposizione di pagamento da parte di altro un soggetto con garanzia di certezza, trasparenza e convenienza dei processi di pagamento, ad esempio accelerando il processo end-to-end, riducendo i rischi e facilitando la riconciliazione.
Una sorta di “bollettino digitale” con transazione in tempo reale che viene incontro sia ai grandi fatturatori, in primis le Utilities, sia alle esigenze dei clienti, ormai abituati a sbrigare in modo veloce e sicuro pagamenti a colpi di click, dal pc o dallo smartphone. Peraltro fornisce un’alternativa valida per regolare le transazioni in tutti campi: dall’e-commerce alla fattura elettronica, dal P2P al punto di vendita fisico.
In alcuni Paesi sono già operativi servizi locali per offrire i pagamenti disposti dai beneficiari. Manca però una Request to Pay paneuropea, in grado di offrire la funzionalità in tutta la SEPA, rendendo concreto anche in questo campo il mercato unico europeo. Su questo sta lavorando EBA Clearing che, come parte del gruppo multi-stakeholder di “request to pay” dell’European Payments Council (EPC), ha ricevuto il sostegno da parte di 26 prestatori di servizi di pagamento (PSP) di 11 paesi allo sviluppo dell’infrastruttura necessaria per il lancio del servizio nel 2020.
Interconnessione e nuove soluzioni end-users
Per spiegare la necessità di una R2P paneuropea e in che modo si collega agli sviluppi dei pagamenti istantanei, EBA Clearing ha pubblicato un white paper. “R2P: The missing piece of the puzzle” che illustra come un livello separato di messaggistica in tempo reale per la R2P aiuterà i PSP a sfruttare gli schemi SEPA e i sistemi di infrastruttura esistenti per la creazione tempestiva di soluzioni innovative e sostenibili per l’utente finale.
“La maggior parte dei PSP ora dispone delle capacità necessarie in tempo reale per impegnarsi nell’introduzione di nuovi prodotti per i clienti, come testimoniato dal nostro sistema di pagamento istantaneo: RT1 attualmente collega 2.368 PSP in 19 paesi, che rappresentano quasi il 75% dell’attuale traffico SEPA Credit Transfer (SCT) di EBA CLEARING. Dal suo lancio, la piattaforma ha elaborato 50 milioni di transazioni SCT Inst, in tempo reale e con finalità immediate, e i suoi volumi sono recentemente saliti a quasi 2 milioni di pagamenti alla settimana”ha dichiarato Hays Littlejohn, CEO di EBA CLEARING.