Le sfide poste dall’ESG per la sostenibilità
Le sfide poste dall’ESG, Environmental Social Governance interessano tutte le industrie e le organizzazioni, anche quelle apparentemente meno rilevanti dal punto di vista dell’impatto diretto sull’ambiente. Il mondo dell’industria dei pagamenti presenta certamente minori criticità in termini di gestione risorse, consumi e sprechi di energia rispetto a industri più “pesanti”, ma è nello stesso tempo un settore che insiste su comportamenti e su abitudini che riguardano un numero molto rilevante e per fortuna crescente di consumatori. La possibilità di agire sull’impatto ambientale, anche limitato per ciascun consumatore, può generare un impatto rilevante a livello generale per l’ambiente. Ecco che appare sempre più importante porre l’attenzione alle iniziative che le imprese del mondo dei pagamenti possono mettere in campo per contribuire da una parte per agire sui fattori chiave dei parametri ESG con particolare attenzione a quelli legati alla prima voce “E” Environmental. Per queste attività appare fondamentale disporre di strumenti per misurare l’impatto ambientale dei pagamenti e delle transazioni.
La riduzione delle emissioni di gas serra alla base della sustainability
Per questo è utile guardare alle iniziative di una realtà come Mastercard che è già impegnata nell’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) del 20% entro il 2025 sulla base di un criterio che assume come base i valori misurati nell’anno 2016. Già nel 2018 Mastercard ha ridotto le emissioni Scope 1, 2 e 3 del 42% rispetto al 2016. In particolare, pur in presenza di un consumo di energia in crescita Mastercard è nella condizione di gestire i consumi con energia rinnovabile grazie anche al contributo nell’utilizzo di bioedilizia certificata come il quartier generale certificato LEED Gold e il data center LEED Platinum. Ma il tema chiave attiene ai progetti e alle iniziative con diversi attori per portare e rafforzare le tematiche di attenzione all’ambiente anche nell’ambito specifico dei pagamenti e per lavorare e incidere sulle abitudini dei consumatori. In particolare uno dei fattori chiave è rappresentato dall’impatto che i componenti dei pagamenti digitali possono avere sull’ambiente e in questo senso si colloca il progetto realizzato da Mastercard con diversi attori del settore proprio per realizzare un nuovo programma per realizzare e diffondere carte di pagamento ecologiche. L’obiettivo di questa iniziativa è di affrontare il tema della sostenibilità anche nel mondo dei pagamenti e di rendere l’impatto con l’ambiente un punto “chiave” per gli emittenti di carte in tutto il mondo. Nell’ambito di questo progetto le carte ecologiche sono disponibili in più di dieci paesi nel mondo e sono attivi grazie all’impegno di oltre 60 istituti finanziari, che hanno lavorato alla emissione di carte con materiali realizzati in plastica riciclabile, di origine biologica, senza cloro e degradabile.
Il lavoro della Greener Payments Partnership (GPP)
Mastercard ha lavorato con una serie di attori nel mondo delle carte come Gemalto, Giesecke + Devrient e IDEMIA nell’ambito dell’iniziativa Greener Payments Partnership (GPP) siglata nel 2018 per stabilire le migliori pratiche ambientali e ridurre il polivinilcloruro (PVC) di primo utilizzo nella produzione di carte. Un impatto che secondo alcuni calcoli parte da numeri importanti: ogni anno vengono prodotte più di 6 miliardi di carte di pagamento in PVC e tendenzialmente dopo dopo circa 3-4 anni finiscono in discarica.
In particolare poi, il Global DigiSec Lab di Mastercard ha investito in una tecnologia che analizza la composizione materiale di una carta per valutare le dichiarazioni ambientali per conto del settore, in modo che i clienti possano essere sicuri che qualsiasi Mastercard emessa è stata valutata e verificata in modo indipendente. Inoltre, il laboratorio sta investendo in importanti ricerche accademiche relative a modi ecologici per riciclare le carte di plastica.
ESG per una crescita inclusiva e sostenibile per tutti
Il tema della sostenibilità legata al mondo delle carte si inserisce come detto nell’ambito di una cornice di attività e di impegni che vedono Mastercard impegnata a indirizzare lo sviluppo di prodotti, servizi, partnership ed esperienze che consentono ai consumatori di fare scelte di consumo sostenibili migliori per il pianeta. Una strategia che rientra nell’ambito di logiche che attengono ai principi ESG, Environmental, Social, Governance. Tra le varie attività ricordiamo
- The Priceless Planet Coalition (PPC) è una piattaforma che unisce gli sforzi di sostenibilità aziendale con investimenti significativi per preservare l’ambiente. Con l’impegno, tra le altre cose di piantare 100 milioni di alberi in cinque anni
- Una partnership con la start up svedese Fintech Doconomy che consente ai consumatori di tracciare, comprendere e assumersi la responsabilità della propria impronta ambientale attraverso strumenti digitali che stabiliscono un nuovo standard per soluzioni di pagamento orientate allo scopo.
- Con l’adesione a RE100, Mastercard promuove l’impegno per le energie rinnovabili e fissa un nuovo obiettivo sulle emissioni di gas serra per raggiungere 1,5 ° C, approvato da The Science Based Target Initiative (SBTi).
- Un contributo fattivo ai temi dell’inclusività da raggiungere aiutando 1 miliardo di persone e 50 milioni di PMI nel percorso verso l’economia digitale entro il 2025 e sostenendo 25 milioni di donne imprenditrici per far crescere le loro attività.