Fintech, SIX scatena l’innovazione con l’incubatore F10

Pubblicato il 21 Dic 2016

redazione

Illustrazione fornita da Shutterstock*

Il 2017 si preannuncia come un anno cruciale per il mondo Fintech in Europa. Il recepimento negli Stati membri della PSD2 e l’avvio delle piattaforme di instant payment porteranno una vera rivoluzione nel settore finanziario, rompendo definitivamente gli indugi degli istituti tradizionali (che comunque si stanno già preparando al nuovo scenario) e spalancando le porte del mercato ai PSP (Payment Service Provider), a tutto vantaggio della concorrenza giocata sul valore e, conseguentemente, dei consumatori. Una trasformazione che avrà due parole d’ordine: cooperazione e start up.

A livello europeo, una delle iniziative più interessanti in questo senso è rappresentata dall’incubatore F10. È per preparare il terreno al futuro del Finance che SIX, il gruppo che gestisce l’infrastruttura finanziaria svizzera e a cui fa capo Six Payment Services, ha cominciato nel 2014 a industrializzare e accelerare i processi di innovazione all’interno della propria organizzazione. E uno dei progetti più ambiziosi è per l’appunto il programma dedicato alle Fintech startup avviato nell’estate del 2015. Attraverso un ciclo di sviluppo basato su quattro passaggi (dall’idea al prototipo, dal prototipo al prodotto, dal prodotto al mercato e un focus strategico), F10 ha all’attivo due hackathon internazionali e oltre venti prototipi già messi in cantiere.

A un anno e mezzo dal kick-off, l’iniziativa – sostenuta tra gli altri attori anche da Julius Bär e PwC Switzerland – è entrata ora in una nuova fase. Se a novembre è partita la sessione invernale del progetto, a cui hanno aderito 20 startup pronte a trasformare i propri prototipi in prodotti scalabili (e soprattutto appetibili per il mercato), si sono appena aperte le selezioni per le piccole imprese che parteciperanno al prossimo ciclo formativo, che inizierà a luglio 2017. Un semestre durante il quale le startup prenderanno parte, insieme a coach specializzati di F10 e mentori esterni, a lezioni, incontri e workshop raggruppati in quattro aree tematiche: vision, team & strategy; business, product & technology; marketing & sales; legal & regulations.

Al termine del programma, che potrà essere seguito anche online, con l’obbligo di essere presenti nella sede di Zurigo solo in determinate occasioni, le imprese dovrebbero aver maturato sufficiente esperienza – oltre che relazioni professionali – per entrare in contatto con i principali player del mercato finanziario: le startup avranno infatti accesso al network globale delle banche che hanno aderito al progetto F10, oltre che agli investitori e ai venture capitalist che collaborano con SIX, come le già citate Julius Bär e PwC Switzerland. “Non si tratta di creare nuove opportunità di investimento, ma di tornare davvero alle radici dei processi di innovazione”, ha commentato Christoph Hartgens di Julius Bär. “Ci aspettiamo idee originali che aiuteranno il settore a dar vita alla prossima generazione di soluzioni per i pagamenti digitali”, ha aggiunto Holger Greif di PwC Switzerland. Markus Graf, numero uno dell’incubatore F10, ha confermato di essere rimasto colpito dal livello dei pitch presentati durante la prima sessione. “Sono ora ansioso di vedere le nuove applicazioni”.

Bisognerà però attendere circa un anno per i risultati: le iscrizioni sono aperte dal 1 dicembre e per proporre la propria candidatura c’è tempo fino al 28 aprile 2017. Comincerà quindi la fase di selezione che porterà a definire la rosa dei partecipanti al programma entro il 6 giugno. Le aziende “laureate” manterranno in ogni caso la propria autonomia: F10 garantisce che non rileverà quote delle startup che avranno completato il percorso di accelerazione. Le iniziative di SIX sotto il profilo dell’innovative thinking non si fermano qui: il 10-12 marzo si terrà a Zurigo #SIXHackathon 2017, un intero week end di confronto dedicato a imprenditori, creativi, programmatori alla ricerca di una sfida nel panorama Fintech.

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