Arriva la “rivoluzione copernicana” di Soldo, la più importante azienda fintech leader nello spend management. L’azienda lancia infatti in Italia il servizio di archiviazione sostitutiva perfettamente integrato nella sua piattaforma. Utilizzando Soldo, le imprese potranno semplificare la gestione delle proprie spese, digitalizzando la documentazione in modo semplice e sicuro e cestinando copie cartacee di scontrini e ricevute. Infatti, a seguito di vari interpelli, l’Agenzia delle Entrate si è espressa favorevolmente in merito alla possibilità che la maggior parte dei giustificativi cartacei possa essere eliminata, se si attuano specifici accorgimenti nell’archiviazione della copia digitale.
Nessun passaggio fisico, oggi reso ancora più complicato dallo smartworking
“Questa nuova feature, apparentemente semplice, è in realtà una rivoluzione copernicana” commenta Giuseppe Di Marco, Country Manager di Soldo in Italia. “Rappresenta infatti un risparmio di tempo e di spazio fisico potenzialmente enorme con la garanzia di una tracciatura puntuale e compliant con la normativa esistente, totalmente sicura e senza complicazioni, anche in caso di controlli. Nessun rischio di perdita di scontrini o cancellazione dell’inchiostro su carta chimica. Senza dimenticare i vantaggi indubbi in questo particolare momento storico in termini di azzeramento del rischio di contagio attraverso passaggi di carte e documentazione fisica: un processo, questo, che adesso è reso ancora più complicato dallo smartworking”.
Le immagini digitali, infatti, sono copiate e trasferite in modo automatico all’interno del sistema di conservazione sostitutiva ogni volta che il dipendente fotografa, via app Soldo, scontrini e ricevute relativi ad una spesa effettuata. Una volta acquisite le immagini, la piattaforma Soldo crea una copia digitale del giustificativo all’interno del sistema di conservazione sostitutiva, con gli stessi contenuti di quella fisica e piena validità legale. Anche la ricerca, eseguibile per anno fiscale, data o mese, nominativo di colui che ha effettuato la spesa, voce di spesa o sua descrizione, rende facile l’accesso ai dati conservati che rimarranno presenti e disponibili per 10 anni dal loro inserimento nel sistema.