La mobilità urbana passa sempre di più per i pagamenti digitali

Secondo l’Osservatorio Nexi gli italiani hanno acquistato servizi di mobilità urbana per 246 milioni di euro utilizzando sistemi di pagamento digitali

Pubblicato il 21 Dic 2018

La mobilità urbana si accompagna sempre di più con i pagamenti digitali: è quanto evidenzia una ricerca dell’Osservatorio Acquisti Nexi, che ha diffuso i dati relativi ai pagamenti digitali effettuati nel 2018 tramite carta o app e dedicati agli spostamenti in città. Più nel dettaglio, quest’anno gli Italiani hanno speso 246 milioni di euro attraverso sistemi di pagamento digitali per acquisire servizi di Car & Bike sharing, Taxi e trasporto privato con autista, trasporto pubblico su gomma o rotaia e parcheggi.

Sono stati 114 i milioni di euro spesi nel trasporto pubblico (46.5% del totale), con un incremento nell’ultimo trimestre del +23,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Con 84.3 milioni di spesi (34.3% del totale) seguono i trasporti tramite Taxi e auto privata con autista, settori che registrano un incremento nell’ultimo trimestre oltre la media (Taxi +34.8%), grazie al contributo significativo apportato dalle aziende di trasporto privato operanti tramite App. Altri 24 milioni sono stati destinati ai parcheggi, mentre 20 milioni al pagamento delle soluzioni di Car Sharing. Più limitate le spese per il Bike Sharing, che valgono 3.7 milioni di Euro (1.5% del totale), ma sono in crescita del +157.1% nell’ultimo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2017.

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