Gli italiani utilizzano sempre più intensamente e frequentemente i pagamenti innovativi per i loro acquisti ed è boom per l’utilizzo di smartphone. È questo il quadro che emerge dall’Osservatorio del Politecnico di Milano Mobile Payment & Commerce , la cui ricerca ha illustrato e analizzato i cambiamenti che stanno interessando il mondo dei pagamenti (per una sintesi dei risultati è possibile consultare questo articolo). Tra i partner dell’Osservatorio, il gruppo Ingenico, società specializzata nell’offerta di soluzioni di pagamento elettronico con l’80% dei POS istallati in Italia, su un complessivo di oltre 2 milioni in tutto il mondo.
“Viviamo un momento di maturazione importante dopo dieci anni di spinta, rincorsa e duro lavoro. Le tecnologie cominciano a dare dei risultai, le app disponibili cominciano ad essere consistenti e i pagamenti contactless, online, mobile e wallet cominciano a dare risultati. Certo, c’è ancora molto da fare per arrivare a un livello di transazioni e di pagamento con sistemi cashless come nel resto dell’Europa evoluta, ma sicuramente abbiamo raggiunto uno stadio importante. L’Italia, dal punto di vista delle tecnologie, è in ottima posizione: è il paese europeo con il maggior numero di POS” commenta così al convegno di presentazione dei risultati della School of Management, il presidente di Ingenico Italia Luciano Cavazzana che continua “Dal punto di vista dell’utilizzo siamo più simili all’Est Europa, alla Russia, con un utilizzo dei sistemi di pagamento online ancora basso. Abbiamo necessità di crescere e di anticipare le nuove tecnologie.”
I trend del futuro
Per Ingenico, il trend del futuro è innanzitutto la continuazione del deployment e dell’utilizzo del contactless in cui si è giunti ad una quota decisivamente importante di mercato. Un secondo trend di crescita fondamentale che ha reso quantitativamente interessante il mobile payment sono i wallet (Apple Pay, GooglePay, SamsungPay, ma anche di quelli esteri Alipay e Wechat). L’ultimo è l’omnichannel sulla base della filosofia di non vedere il pagamento come l’atto finale di un processo di acquisto, bensì integrato in un processo completo di vendita, di business in cui con nuovi dispositivi come smartphone e smart POS è possibile apportare un vantaggio sia al merchant, all’esercente che al consumatore.
“Stiamo lavorando per mettere sul mercato un prodotto smart POS, con funzionamento di POS ma con tecnologia Android, molto simile allo smartphone in termini di pagamento: può ospitare applicazioni che l’esercente può decidere di utilizzare non solo per la vendita del prodotto, ma anche per la gestione del magazzino, del processo di fatturazione elettronica, il tutto in un ambiente integrato” conclude Cavazzana.