Ivano Asaro
Google spiazza ancora una volta tutti e lancia la propria carta di debito prepagata: Google Wallet Card. Non si tratta di una carta soltanto virtuale da associare al Mobile Wallet, come ci si sarebbe potuti aspettare, ma di una classica carta di plastica. Lo strumento – per ora disponibile solo per i consumatori statunitensi – è associato al circuito Mastercard e permetterà quindi agli utenti di utilizzare i fondi depositati nei loro conti su Google Wallet pressoché ovunque, sia per gli acquisti online, sia quelli nei negozi tradizionali, oltre al prelievo dagli ATM e l’invio di denaro.
Quello che potrebbe essere interpretato come un mezzo passo indietro sulla tecnologia NFC – che al momento non permette ancora di utilizzare il Google Wallet nella maggior parte dei negozi – proprio da parte di una delle aziende che ci ha investito e creduto prima di tutte, è in realtà, molto probabilmente, l’ennesima mossa del colosso di Mountain View per raccogliere informazioni preziose sulle abitudini di acquisto dei consumatori. Sembra infatti che i dati relativi alle transazioni effettuate con la carta, dalla cifra spesa alla descrizione dettagliata dei prodotti acquistati, fino ai dati del venditore, verranno immagazzinati nel profilo dell’utente, permettendo a Google di utilizzarli per indirizzare la pubblicità.
Ulteriore dimostrazione di ciò è l’annuncio che Google non tratterrà nessun canone annuale o mensile per l’utilizzo della carta. Insomma, stile Big G: strategia di prezzo aggressiva con lo scopo principale di raccogliere informazioni sulle abitudini del cliente. Tra gli obiettivi dichiarati di Google, inoltre, c’è quello di incrementare gli utenti della piattaforma Wallet, lanciando di fatto la sfida al digital wallet di PayPal e aumentando contemporaneamente la base di potenziali utenti che potranno sempre più spesso utilizzare il Google Wallet per gli acquisti NFC.
Insomma, più che un passo indietro rispetto a quanto realizzato finora, la Google Wallet Card sembra l’ennesima testa d’ariete per sfondare le porte che dividono Google dalle informazioni sulle abitudini dei propri utenti e solo l’ultimo dei servizi che, essendo gratuito e interessante per il consumatore, farà aumentare la base utenti del colosso americano. Per ora la carta sarà disponibile solo in USA e non circolano informazioni o date su un’eventuale lancio anche in Italia.