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Osservatorio SumUp: aumento dei pagamenti digitali nel settore moda



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Nonostante il calo delle vendite durante la stagione di saldi. Un segnale positivo che indica la preferenza dei consumatori per le transazioni cashless e l’adattamento degli esercenti a queste nuove abitudini

Pubblicato il 14 mar 2024



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La recente stagione dei saldi invernali non ha soddisfatto le aspettative: come riportato dalla Federazione Moda Italia-Confcommercio, a febbraio si è registrata una diminuzione delle vendite del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (a gennaio la contrazione era stata del -4,5%), con circa metà delle imprese che hanno concluso la stagione con un bilancio negativo. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dall’Osservatorio Moda Cashless di SumUp, fintech specializzata in soluzioni di pagamento digitali innovative per business di tutte le dimensioni. L’azienda ha analizzato l’andamento dei pagamenti digitali nei negozi di abbigliamento durante l’ultima stagione dei saldi invernali.

Tra i fattori che hanno contribuito a questa tendenza vi sono l’aumento del costo della vita, che spinge gli italiani a cercare offerte convenienti durante tutto l’anno senza attendere i saldi, e le temperature più miti, che riducono la necessità di acquistare capi invernali. Tuttavia, nonostante il generale rallentamento, si è assistito a un incremento delle vendite realizzate attraverso strumenti di pagamento digitali. Questo suggerisce che il passaggio al cashless può rappresentare una risposta efficace alle nuove abitudini di consumo, migliorando l’esperienza d’acquisto in negozio e rendendo le imprese più competitive sul mercato.

Transazioni in crescita del 10% da gennaio a marzo 2024

Tra gennaio e marzo le transazioni senza contanti nei negozi di abbigliamento sono aumentate del +10% rispetto all’anno precedente. Nel frattempo, il valore medio dello scontrino cashless – indice di una crescente diffusione dei pagamenti con carta anche per importi minori – è sceso del -3% su scala nazionale, raggiungendo i 56,8 euro. Le province che hanno registrato l’aumento più significativo di transazioni senza contanti durante la stagione dei saldi sono state: Varese (+128,2%), Perugia (+105,2%) e Fermo (+98,6%). Massa-Carrara si distingue per lo scontrino digitale più basso (€29,7 euro), mentre la provincia in cui il ticket medio cashless è diminuito di più è Oristano, con un -57% rispetto al 2023.

“La recente stagione dei saldi 2024 ha dimostrato che i consumatori stanno puntando su uno shopping economicamente sostenibile”, commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp. “Tuttavia, l’aumento costante dei pagamenti digitali a livello nazionale, con transazioni in crescita nella maggior parte delle province, è un segnale molto positivo: indica che gli acquirenti preferiscono optare per un’alternativa ai contanti, aspettandosi efficienza e rapidità in cassa. Inoltre suggerisce che gli esercenti italiani sono disposti a offrire ai clienti soluzioni di pagamento innovative.

I dati dell’Osservatorio Moda Cashless mostrano come sia esercenti che utenti stiano diventando sempre più consapevoli dei vantaggi del digitale. Il cashless diventa così un fattore di attrattività per le attività commerciali e l’occasione per i merchant di ampliare il proprio business”.

Le province con la maggiore crescita di transazioni digitali

Le province che hanno registrato la crescita più alta di transazioni digitali durante i saldi invernali 2024 sono: Pordenone (+79%), Como (+62,3%), Ancona (+60,9%), Rimini (+59,4%), Reggio Calabria (+56,1%), Livorno (+49,1%) e Belluno (+46,7%). Dopo Massa-Carrara, gli scontrini medi cashless più bassi si trovano a Rieti (€31,1), seguita da Vibo Valentia (€33) e Matera (€35,8). Verbano-Cusio-Ossola (€36,7) è l’unica provincia del nord prima di Caltanissetta (€37,5), Siracusa (€37,6) e Isernia (€39,8). Chiudono la classifica Taranto (€41,6) e Chieti (€42,6). In testa alla classifica delle province in cui lo scontrino medio digitale è sceso di più troviamo Oristano con una diminuzione del -57% rispetto al 2023: qui il ticket è passato da €120,7 a €51.9. Segue Belluno con una diminuzione del -49%, dove lo scontrino scende da €157.8 a €80.5. Sul podio anche il ticket digitale medio di Isernia che calando da €69.8 a €39.8 segna un -42.9%.

I dati sul trend del cashless nei negozi di abbigliamento nei primi mesi del 2024 sono in linea con quelli relativi all’intero 2023. I pagamenti digitali sono cresciuti a livello nazionale del +17,4%, mentre il valore dello scontrino medio cashless è rimasto pressoché costante (€56,8 contro €57).

Nota metodologica

L’Osservatorio Moda Cashless di SumUp ha confrontato i dati sulle transazioni senza contanti effettuate durante i saldi invernali 2024 (tra gennaio e i primi giorni di marzo) con quelli del 2023, a livello nazionale e provinciale. L’analisi ha preso in considerazione l’evoluzione dei pagamenti digitali nell’abbigliamento nell’anno 2023 rispetto ai dodici mesi precedenti. La ricerca ha analizzato il numero medio di transazioni effettuate senza contanti e lo scontrino medio digitale per ogni commerciante che utilizza i servizi SumUp nel settore abbigliamento. Il campione è rappresentato da 5.000 merchant, parte della base utenti di SumUp.

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