Pagamenti digitali e IoT: accordo tra Visa e IBM per gestire i payment di connected car e Smart Home

Pubblicato il 17 Feb 2017

Mauro Bellini

Jim McCarthy, Executive Vice President, Innovation and Strategic Partnerships di Visa

Monaco si candida a capitale dell’Internet of Things e accoglie l’arrivo del Genius of Things di IBM. Harriet Green, General Manager Watson IoT IBM ha pragmaticamente scelto di inaugurare il nuovissimo Watson IoT Center nel segno della collaborazione con clienti e partner che stanno già condividendo con IBM questa sfida sull’Internet of Things abbracciando Cognitive Computing, Cloud, Big Data e Blockchain. Sul palco di Monaco IBM ha chiamato, tra gli altri, Jim McCarthy, Executive Vice President, Innovation and Strategic Partnerships di Visa che proprio con Harriet Green ha annunciato la partnership con IBM per una delle più grande sfide dell’Internet of Things, ovvero la gestione delle transazioni e dei pagamenti digitali associati alle cose, agli oggetti, alle vetture, alla smart mobility.
Grazie a questa collaborazione nasceranno servizi che, come ha sottolineato Green: permetteranno di trasformare miliardi di oggetti in strumenti in grado di effettuare acquisti e pagamenti. in autonomia e sicurezza


Da Jim McCarthy arriva la spiegazione che Visa e IBM guardano al mondo dell’IoT nella prospettiva di estendere i confini e le opportunità dell’e-commerce, permettendo a qualsiasi dispositivo a partire dalle auto connesse per proseguire con i wearable, gli elettrodomestici e altri apparati della smart home della smart building di effettuare un acquisto. «Un auto – osserva McCarthy – sarà nella condizione di pagare direttamente per il carburante, per il parcheggio o per il pedaggio autostradale». Questa collaborazione permetterà alle aziende di disporre di un accesso istantaneo a Visa Token Service tramite la piattaforma Watson IoT di IBM e potranno soluzioni di pagamento digitale facili da usare su qualsiasi tipo di oggetto intelligente.

Il ruolo del Cognitive Computing di IBM

Harriet Green, General Manager IBM Watson IoT

Il Cognitive Computing unitamente alla piattaforma Watson IoT permette di gestire la connessione di milioni di apparati e di attuare funzionalità di pagamento basate sulle soluzioni Visa grazie allo sviluppo di API pensate per permettere alle imprese clienti di sviluppare più rapidamente soluzioni integrabili con la piattaforma di lavoro di IBM e Visa.
IBM e Visa gurdano con questa partnership al mondo della smart mobility, delle auto connesse, delle smart city che nella prospettiva del 2021 dovrebbe vedere nelle nostre città qualcosa come 380 milioni di connected car, un bacino enorme di utenti che potranno disporre di servizi innovativi in tutta comodità e sicurezza. Harriet Green precisa che grazie alla piattaforma Watson IoT l’ecosistema delle connected car potrà sviluppare una serie di servizi prima di tutto di tipo informativo, come ad esempio gli avvisi relativi alla manutenzione predittiva di componenti, alla scadenza di una garanzia o agli interventi da effettuare. Potremo ordinare i componenti o i servizi per la vettura premendo semplicemente un tasto. Accanto alle informazioni la vettura, grazie a Watson IoT, sarà possibile disporre di soluzioni in grado di assumere decisioni sulla base di regole definite, come programmare la visita presso una officina sulla base dello stato di salute di un singolo componente. Visita e servizio che la vettura può essere nella condizione di pagare attraverso una transazione diretta gestita direttamente da una applicazione integrata nella vettura stessa. La stessa logica applicata alla smart home e agli elettrodomestici permette ad esempio a un frigorifero di controllare il proprio contenuto e di ordinare pane, latte, carne e qualsiasi altro prodotto e di pagarlo, in autonomia, sulla base, anche in questo caso, di regole definite. Così come con i wearable per il mondo della sanità e della salute e del fitness. Uno sportivo può disporre prima di tutto di informazioni sullo stato di forma, sulle performance e sulla qualità delle scarpe e sul momento più opportuno per cambiarle, attraverso una applicazione che si occupa, autonomamente, di ordinarle e pagarle direttamente.

Per Visa una nuova prospettiva verso miliardi di device

Harriet Green osserva che la piattaforma IBM Cloud porta in questa partnership la possibilità di gestire i collegamenti tra le imprese che vogliono sviluppare soluzioni innovative basate su oggetti intelligenti e di accedere ai servizi Visa e di sperimentare nuove soluzioni che uniscono l’e-commerce associato agli oggetti con lo studio del comportamento dei consumatori.

«La combinazione tra Internet of Things, Cognitive Computing e Cloud è alla base di una delle più grandi e profonde trasformazioni digitali destinate a cambiare il nostro modo di vivere – ha osservato Harriet Green – La collaborazione tra Visa e IBM Watson può dar vita a un nuovo paradigma nell’e-commerce che si può estendere a comparti come la Smart Home e l’Industry 4.0 permettendo l’esecuzione delle transazioni su qualsiasi device connesso, con la possibilità di fornire nuovi servizi con elevati livelli di semplicità d’uso e di flessibilità».

Visa: pagamenti facili ovunque per le persone e per l’IoT


«L’Internet delle cose non solo genera un mondo più connesso, ma cambia anche il nostro modo di vivere, di acquistare e di effettuare i pagamenti, spostando il punto vendita ovunque il consumatore lo desideri”, spiega Jim McCarthy – . Vogliamo per questo che l’erogazione di pagamenti sicuri sia facile e realizzabile ovunque, in modo tale che i produttori di device IoT possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: creare dispositivi connessi di alto livello. Con la potenza delle tecnologie cognitive di Watson e le competenze di IBM nell’IoT e nella sicurezza, sappiamo di poter contare sul partner ideale per offrire queste funzionalità ai consumatori, rapidamente e ovunque si trovino».

L’altro grande tema che sta alla base di questa collaborazione riguarda la sicurezza. IBM e Visa offrono anche alle aziende livelli di protezioni delle informazioni basate sul servizio Token di Visa che è in grado di sviluppare un ulteriore livello di sicurezza, sostituendo le informazioni sensibili riportate sulle carte di pagamento, come il numero di 16 cifre, la data di scadenza e il codice di sicurezza, con un identificativo digitale unico, utilizzabile per elaborare i pagamenti senza mostrare gli effettivi dettagli del conto.

Grazie a questa collaborazione le imprese possono contare su Visa Ready, il programma che gestisce i Visa Token Service con un piano dedicato ad assicurare che la prossima generazione di soluzioni di pagamento di terzi risponda agli standard e alle specifiche di sicurezza di Visa. Il sigillo di approvazione Visa Ready contribuisce ad assicurare che le future innovazioni di pagamento siano accettate, in modo integrato e sicuro, a livello globale.

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