Pay by link significa, letteralmente, pagare tramite un link. Ciò che distingue questa modalità di pagamento digitale è, appunto, il vantaggio di poter disporre di un link creato al momento che rimanda direttamente al gateway di pagamento e che può essere veicolato in modalità diverse; via mail, sms, sistemi di messaggistica, chatbot… La semplicità d’uso e l’immediatezza del pagamento tramite link diventano uno strumento efficace, ad esempio, per aumentare la conversione e per ampliare le possibilità di pagamento anche senza dover gestire un eCommerce. Si tratta, inoltre, di uno strumento utile anche all’interno di un eCommerce per facilitare il pagamento di una fattura da parte di un cliente o per fare leva sul recupero dei carrelli abbandonati, aumentando la conversione.
Pay by link per eCommerce: semplificare i pagamenti per velocizzare gli incassi
È possibile utilizzare il pay by link per migliorare gli incassi, apponendo il link per il pagamento direttamente nella mail con la fattura inviata al proprio cliente. In questo modo si favorisce un pagamento più immediato, che migliora la gestione da parte del creditore e rende più agevole anche il sollecito crediti.
Si tratta di un aspetto particolarmente rilevante, se si considera che nella classifica mondiale diffusa da Cribis, l’Italia si posiziona al 29° posto per i pagamenti puntuali, con il 40,8% delle realtà italiane analizzate che registra pagamenti puntuali e un leggero aumento dei ritardi gravi oltre 30 giorni che raggiungono il 9,5% del totale, rispetto al 9,1% dell’ultimo trimestre 2022.
Pay by link per ecommerce: massimizzare il conversational ecommerce
Una vasta gamma di strumenti di pagamento disponibili e il checkout veloce e semplice da usare sono fra le leve più efficaci per incidere sul tasso di conversione, cioè il rapporto fra visitatori del sito e acquirenti del prodotto. In questo senso, il pay by link rappresenta un sistema veloce e semplice di pagamento, che può generare interessanti vantaggi anche per l’ecommerce, anche in linea con i nuovi trend.
In particolare, secondo l’ultimo rapporto di Casaleggio, fra i trend in corso si evidenzia la crescita del conversational eCommerce. Inizialmente utilizzato per il customer service, oggi sta diventando un vero e proprio canale utilizzato per l’ingaggio proattivo del cliente. Gli esercenti che hanno iniziato a usare Whatsapp per la gestione di conversazioni dirette con i clienti, hanno visto aumentare il fatturato generato da questo canale del 5%. In questo caso, utilizzare il pay by link direttamente all’interno di una chat permette di non interrompere il flusso della conversazione con il cliente, accorciando il funnel verso la conclusione dell’acquisto e migliorando la user experience dell’utente, quindi massimizzando la conversione.
Pay by link per ecommerce : ridurre i carrelli abbandonati
Un altro vantaggio significativo riguarda la strategia che l’azienda mette in campo per gestire i carrelli abbandonati. Il tasso medio di abbandono del carrello raggiunge quasi il 70% secondo i dati del Baymard Institute ApS. Fra le motivazioni addotte, il 17% riguarda un checkout considerato troppo lungo o complesso.
Tra le tecniche utili per recuperare un carrello abbandonato, spesso viene utilizzato l’email marketing: con il pay by link integrato nella mail si può proporre una soluzione veloce per concludere il pagamento, venendo incontro alle esigenze dell’utente e semplificando la procedura che conclude l’acquisto.
Pay by link, il POS a distanza
Grazie al pay by link, un esercente o un professionista può richiedere il pagamento in modo semplice e immediato, anche fuori sede, ad un cliente che non è presente fisicamente. E lo può fare inviando un link, che può essere creato sul momento, tramite smartphone o smart POS. In questo modo gli aspetti burocratici e gestionali sono semplificati ed è come avere a disposizione una sorta di POS a distanza, che prevede una “distanza” fisica senza limiti nel perimetro di funzionamento.
Risulta dunque particolarmente comodo sia per esercenti o professionisti che possono consegnare prodotti e servizi a domicilio, sia per chi vuole espandere il proprio business in zone più ampie rispetto alla sede fisica. È inoltre un vantaggio perché si amplia la gamma di strumenti proposti per il pagamento, a beneficio della creazione di un’esperienza positiva da parte dell’utente.
Pay by link eCommerce: alcuni esempi
Nexi
Fra i leader del settore, un esempio concreto come attivare i pagamenti pay by link è rappresentato da Nexi. Il servizio pay by link permette al POS di diventare uno strumento per ricevere pagamenti anche a distanza, fuori dal punto vendita, senza ecommerce.
L’esercente crea il link direttamente dal POS o dalla App, indicando destinatario del pagamento, importo, causale e scadenza del link. Poi lo invia via email, SMS, chat. All’utente basterà quindi cliccare sul link fornito, che lo condurrà al gateway di pagamento e potrà così terminare l’operazione. L’esercente potrà procedere all’incasso e monitorare costantemente, tramite un’apposita dashboard, lo stato dei pagamenti e l’elenco dei link creati.
Il servizio è disponibile per tutti i POS Nexi, è attivabile direttamente dalla App dedicata agli Smart Pos o dal portale Nexi Business, senza costi aggiuntivi. La soluzione proposta da Nexi non prevede canone o costi di attivazione, la commissione è uguale a quella del POS fisico e il costo a transazione è di 0,30 euro (+ IVA).
Axerve
Axerve pay by link è la soluzione tecnologica elaborata per permettere ai clienti di pagare con la carta di credito, proprio come se fosse in un eCommerce, solamente generando un link. Il link può essere inviato direttamente al cliente oppure è possibile generare un QRcode da inquadrare: la durata del link di pagamento è di 48 ore, a ulteriore garanzia della sicurezza dell’operazione.
Inoltre, con questo strumento, è possibile l’accredito sul conto corrente di qualsiasi istituto bancario.
Un ulteriore vantaggio, nel caso si utilizzi anche il POS o le “casseforti intelligenti” di Axerve, è la possibilità di poter monitorare l’intera situazione dei pagamenti, contanti compresi, grazie alla dashboard “myStore”. La flessibilità di questa soluzione si evince anche delle condizioni applicate per recedere dal servizio: non sono previsti vincoli di permanenza né costi per il recesso.
Adyen
Proprio per la sua semplicità d’uso, il pay by link è uno strumento che si presta a diverse applicazioni. Ad esempio grazie all’uso di comandi ad assistenti vocali (ad esempio Alexa) si può predisporre un acquisto che può essere finalizzato semplicemente con il pay by link. Oppure per sviluppare l’upselling: la proposta di un ulteriore prodotto da parte dell’operatore, nel momento della consegna dell’ordine già definito, può esser facilmente concluso tramite il pay by link. Questi sono solo alcuni esempi ricordati da Adyen, società di pagamento olandese, che metta disposizione il pay by link.
Stripe
Un altro esempio interessante è Payments Links di Stripe, che permette di personalizzare la pagina di pagamento con colori e logo aziendali per il pay by link per vendere prodotti o ricevere donazioni. Uno stesso link, inoltre, può essere condiviso con più clienti, tramite diversi canali.
Infine, grazie ad un’API specifica, è possibile generare il link di pagamento tramite codice in modo da personalizzare il pay by link e utilizzarlo su vasta scala, ad esempio nelle campagne marketing.