redazione
«Non siamo noi a stabilire questo cambiamento, piuttosto il nuovo mercato creato dalla Payment Services Directive II (PSD2), alla luce del quale siamo entusiasti di avere tra i nostri nuovi associati Bancoposta di Poste Italiane e CheBanca!», dichiara Maurizio Pimpinella, Presidente dell’Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento (A.I.I.P.). «Un tempo il comparto delle procedure di incasso e pagamento era appannaggio esclusivo di banche e circuiti, in seguito, con la Payment Services Directive, si è arrivati agli istituti di pagamento e di moneta elettronica. Oggi, proprio alla luce della Payment Services Directive II, lo scenario ha subito un’ulteriore evoluzione: gli Over The Top sono scesi in campo». Pimpinella cita Google, Amazon, Apple, Alibaba, PayPal e Facebook, di recente autorizzato dalla Banca Centrale Irlandese ad operare come e-money institution in Europa.
«Affianco a questi player troviamo i Payment Initiation Service Provider, ovvero i fornitori di servizi che gestiscono la fase iniziale del pagamento, e gli Account Information Service Provider, ossia gli aggregatori delle informazioni provenienti da diversi conti di pagamento in grado di renderli gestibili tramite un’unica interfaccia, i quali hanno ridefinito i confini di questo mercato vastissimo. Il nostro impegno», conclude Pimpinella, «è quello di interpretare con puntualità le trasformazioni del settore di riferimento ed essere così una bussola affidabile per tutti i player ed i prestatori di servizi di pagamento coinvolti, comprese le startup Fintech, sempre attenti alle loro specifiche esigenze. Il Paese che cambia passa attraverso i Digital Payment».