Sicurezza

Revolut rafforza la sicurezza: nuova funzionalità contro i furti digitali



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Introdotto Protezione del patrimonio, un innovativo strumento di sicurezza che utilizza l’autenticazione biometrica per proteggere i fondi degli utenti nei pocket, specialmente in situazioni di furto o smarrimento del dispositivo

Pubblicato il 24 lug 2024



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Revolut, istituto bancario con licenza operativa e una base di oltre 2 milioni di utenti in Italia e 30 milioni in Europa, ha annunciato il lancio della nuova funzionalità denominata Protezione del patrimonio. Questo nuovo strumento offre un ulteriore livello di autenticazione biometrica all’interno dell’app, concepito per prevenire l’accesso ai fondi risparmiati dai clienti nei cosiddetti pocket di Revolut da parte dei ladri.

Come funziona Protezione del patrimonio

La Protezione del patrimonio è stata ideata per salvaguardare i clienti in caso di furto del telefono sbloccato o di compromissione delle credenziali come la password o il riconoscimento facciale, bloccando così la possibilità per i malintenzionati di sottrarre il denaro accumulato. Mentre molte applicazioni bancarie si affidano a un’unica forma di autenticazione biometrica (come il riconoscimento facciale o delle impronte digitali) che viene richiesta all’apertura dell’app e che può essere vulnerabile se un ladro ottiene l’accesso al dispositivo e modifica le impostazioni biometriche registrate, Revolut introduce una soluzione più avanzata. Attivabile attraverso la sezione Profilo > Sicurezza o direttamente dal Pocket interessato, la Protezione del patrimonio confronta l’identità dell’utente con i dati biometrici forniti durante la registrazione iniziale su Revolut. Questo processo è pensato per impedire ai criminali di trasferire fondi fuori dall’app anche nel caso in cui la sicurezza del dispositivo sia stata violata. Per essere attivata, questa funzionalità necessita dell’approvazione dei clienti ed è specificamente progettata per i Pocket.

Il furto fisico rappresenta solo il 38% delle perdite attribuibili a frodi

Nel 2023, secondo le statistiche globali raccolte da Revolut, il furto fisico ha rappresentato il 38% del totale delle perdite attribuibili a frodi non autorizzate. I dati Istat indicano che l’anno scorso in Italia ci sono stati 5,1 borseggi ogni 1.000 abitanti (rispetto ai 4,6 del 2022), evidenziando anche un crescente rischio legato al cosiddetto “shoulder-surfing”, dove i truffatori osservano dapprima le vittime per poi rubare telefoni sbloccati e superare le protezioni delle app bancarie.

Woody Malouf, Head of Financial Crime presso Revolut, dichiara: “Prendiamo incredibilmente sul serio le frodi e le perdite finanziarie dei nostri clienti. Con l’aumento dei furti degli smartphone, la nostra Protezione del patrimonio è stata creata per contrastarli fornendo ai nostri clienti un livello extra di sicurezza, specialmente durante l’estate. I nostri clienti potranno stare tranquilli sapendo che, anche se il loro telefono viene smarrito o rubato, i loro fondi sono più sicuri”.

La funzionalità Protezione del patrimonio fa parte dell’iniziativa più ampia denominata Revolut Secure che integra diverse tecnologie avanzate per garantire una maggiore protezione finanziaria agli utenti.

Oltre a ciò, Revolut dispone di robuste misure protettive interne tra cui modelli basati su intelligenza artificiale e un team composto da oltre 4.000 esperti anti-crimine finanziario tra cui specialisti in frodi informatiche, data scientist ed ex membri delle forze dell’ordine. Nel solo anno corrente, Revolut ha bloccato tentativi di frode valutati complessivamente in oltre 550 milioni di euro contro i suoi clienti e continua incessantemente a migliorare le sue strategie difensive contro ogni nuova minaccia.

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