redazione
Molti analisti sostengono che il 2016 rimarrà negli annali come il punto di svolta dello smart payment, soprattutto in relazione alle transazioni P2P e alla costruzione dell’ecosistema che a cavallo di istituti finanziari e nuovi player fungerà da spina dorsale per molte delle applicazioni future. L’affermazione è senz’altro vera per SIX Payment Services, società controllata dal gruppo svizzero SIX, che muovendosi tra accordi internazionali e operazioni mirate sul mercato elvetico sta rafforzando la propria posizione all’interno di uno scenario competitivo sempre più dinamico e privo di confini. SIX Payment Services ha infatti appena siglato un accordo con UnionPay per permettere ai consumatori cinesi in visita in Europa di sfruttare appieno i vantaggi della Europe Card, un’estensione del circuito di pagamento legato al programma “Travel Mate Credit Card”, attraverso il quale Bank of China facilita le transazioni per i propri clienti all’estero, dalla Corea agli Stati Uniti, passando per il Giappone. Il Vecchio continente rappresenta un ulteriore tassello e la nuova collaborazione con UnionPay – che rinsalda una partnership strategica attivata dieci anni fa – permetterà ai turisti dell’ex Celeste impero di accedere agevolmente, on line e all’interno del negozio fisico, a promozioni e incentivi (come per esempio un cashback del 5%) sugli acquisti presso i merchant clienti di SIX Payment Services, aprendo d’altra parte ai retailer un mercato composto da circa due milioni di titolari di carte cinesi.
Sul fronte interno, la società è riuscita a farsi riconoscere da Comco, la Commissione della concorrenza elvetica, il via libera per finalizzare l’operazione Twint, grazie alla quale nascerà a breve una soluzione unica per i pagamenti con smartphone capace di contrastare Apple Pay, sbarcato in Svizzera lo scorso luglio. La nuova piattaforma infatti rappresenta la fusione tra Paymit, l’applicazione di SIX Payment Services, e l’attuale versione di Twint, il servizio offerto in maniera cooperativa dalle sei principali banche nazionali. La migrazione dei clienti delle due entità verso la nuova Twint è prevista per gennaio e costituisce l’attuazione di un accordo raggiunto a fine maggio, oltre che dai player già citati, anche da Swisscom, Migros e Coop.
Paymit, lanciata nel maggio 2015 da SIX in collaborazione con UBS e ZKB (Zürcher Kantonalbank) come strumento di pagamento P2P, ha conosciuto una rapida crescita, che l’ha portata a ricevere qualche mese dopo il premio Master Award come “Best of Swiss Apps Awards”. A dicembre l’integrazione con i sistemi di Swiss Solidarity, la principale organizzazione benefica della Confederazione, ha introdotto la possibilità di effettuare donazioni con l’applicazione direttamente dallo smartphone. Alla partnership è seguita a ruota l’iniziativa di UBS e ZKB, che hanno attivato una funzione analoga permettendo ai propri clienti di sfruttare Paymit per versare denaro a Save the Children, Croce Rossa, UBS Optimus Foundation, Unicef e WWF. A gennaio 2016 il progetto era già sostenuto da una nutrita schiera di istituti finanziari: Banque Cantonale de Genève, Banque Cantonale Vaudoise, Raiffeisen, Obwalden, St. Gallen e Zug. Con all’attivo circa 170 mila download da Apple Store e Google Play, Paymit ha poi allargato a partire da febbraio le proprie funzionalità per coprire le aree delle transazioni via POS, in-app ed e-commerce.