ANALISI

Verso un futuro di gestione condivisa degli ATM



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In un mondo sempre più orientato verso le soluzioni cashless, le banche devono trovare modi per mantenere l’accesso al contante ottimizzando le risorse. Un modello di gestione condivisa tra istituti di credito potrebbe migliorare l’efficienza e la soddisfazione dei clienti, in particolare nella gestione degli ATM e delle filiali

Pubblicato il 16 dic 2024



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In un contesto in cui le preferenze dei clienti si orientano verso soluzioni cashless, le banche si trovano a dover comunque affrontare la sfida di garantire l’accesso al contante e, al tempo stesso, ottimizzare le risorse. L’adozione di modelli di gestione condivisa tra gli istituti di credito può essere una soluzione in grado di garantire impatti positivi in termini di efficienza e di soddisfazione dei clienti?

Questo interrogativo è al centro dell’analisi globale, condotta da ATM Marketplace e commissionata da Auriga, che si è posta l’obiettivo di esplorare il grado di apertura del settore sulle soluzioni per ottimizzare l’accesso al contante e su modelli condivisi di infrastruttura bancaria.

Collaborazione fra banche per ATM e filiali

Dallo studio emerge una propensione crescente verso la condivisione delle infrastrutture tra istituti bancari: il 41% degli intervistati vede le filiali condivise come un’alternativa utile per contrastare la chiusura e per riorganizzare le filiali. L’apertura del settore si concentra soprattutto sul fronte della rete degli ATM, particolarmente significativa da parte delle banche “digital only”. Il 57,14% dei rispondenti, infatti, considera la collaborazione per gli sportelli ATM una strategia valida in ottica di presenza fisica per poter dare ai propri clienti l’accesso al contante. Questo modello condiviso consente alle banche di garantire un servizio di prossimità alla clientela senza sostenere l’intero processo di gestione e relativi costi operativi.

Gestione del contante e ottimizzazione dei costi operativi

Le principali sfide operative per la gestione del contante evidenziate dalle banche riguardano innanzitutto i costi di approvvigionamento degli ATM (per il 63,64% degli intervistati), seguiti dai costi di manutenzione (per il 50%). La condivisione della flotta ATM emerge in questo quadro come soluzione efficace per ridurre le spese operative, sostenuta dall’adozione di strumenti di automazione e monitoraggio avanzati.

Per il 50% delle banche coinvolte, una rete bancaria condivisa rappresenta un’opportunità concreta per garantire un accesso diffuso al contante attraverso una gestione ottimizzata della flotta ATM, puntando a migliorare l’efficienza delle risorse, l’integrazione cross canale e il servizio ai clienti.

Migliorare l’accesso e l’esperienza del cliente

L’infrastruttura condivisa rappresenta anche un’opportunità per rinnovare gli spazi fisici delle filiali, trasformandoli in ambienti flessibili che integrano terminali self-service, servizi assistiti e supporto da remoto. Anche all’interno della collaborazione, però, emerge forte la necessità di offrire servizi mirati: il 77% dei rispondenti dichiara di voler mantenere un’esperienza cliente coerente con la propria identità di brand, anche nell’ambito di infrastrutture condivise, preservando la personalizzazione nell’interazione con i clienti.

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La visione di Auriga

Tra gli esempi di successo di infrastruttura bancaria condivisa vi è il modello ATM Pooling, già ampiamente adottato in Europa in paesi come Belgio e Olanda. Questa soluzione prevede che più banche trasferiscano la gestione della propria rete ATM a una società terza, che ottimizza e condivide la rete tra gli istituti, riducendo così i costi operativi e garantendo un servizio diffuso.

Un caso concreto di pooling è il progetto Batopin (Belgian ATM Optimization Initiative), una rete collaborativa sviluppata da Belfius, BNP Paribas Fortis, ING e KBC, e gestita con la piattaforma WWS di Auriga. Grazie alla gestione centralizzata e all’ottimizzazione della distribuzione, Batopin offre servizi di cassa capillari, rendendo disponibile nelle aree scarsamente popolate uno sportello automatico entro un raggio di 5 chilometri, provvisto di terminali aggiornati e funzionalità avanzate per una customer experience sempre più completa.

È possibile accedere e scaricare lo studio completo dal seguente link: Trasforming Access to Cash Services: Is Shared Banking the Future?

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