redazione
Il mercato italiano dei servizi di pagamento P2P si arricchisce di un nuovo operatore: sono state effettuate con successo le prime transazioni sulla piattaforma ZAC, l’applicazione realizzata da Cedacri e gestita dall’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI SpA). Dopo l’esperienza positiva dei primi tre istituti pilota, entro fine anno la soluzione sarà resa disponibile al resto del mercato, su cui sono attive già soluzioni come Jiffy di SIA, Hype di Banca Sella, Satispay e 2Pay.
E per l’appunto come fanno le altre piattaforme, ZAC permette ai clienti delle banche aderenti di inviare e ricevere pagamenti in real time attraverso smartphone (via app oppure mobile banking) con semplicità e sicurezza, scegliendo il destinatario del bonifico attraverso il numero di cellulare presente in rubrica. L’account è collegato univocamente a un IBAN basato su conto o carta. ZAC promette un approccio omnichannel e low cost, facilmente integrabile nei sistemi bancari e altamente personalizzabile.
“Il successo della prima transazione realizzata con le tre banche pilota conferma la qualità e la solidità del progetto sviluppato con ICBPI”, afferma Salvatore Stefanelli, direttore generale di Cedacri. “Supportiamo gli istituti nello sviluppare prodotti innovativi e sicuri da offrire ai clienti finali, anche con partner come ICBPI, in grado di mettere a disposizione infrastrutture tecnologiche e competenze sui sistemi dei pagamenti da utilizzare su tutto il territorio italiano, e non solo, e di garantire interoperabilità con altri sistemi P2P”.
La possibilità di espandersi anche oltre i confini nazionali è confermata da Salvatore Borgese, direttore Payment Services di ICBPI: “ZAC è stato progettato in logica aperta e, quindi, è già predisposto per dialogare con altre soluzioni P2P presenti sul mercato domestico/internazionale e per evolvere verso modelli di pagamento P2B (Person to Business, ndr) e P2G (Person to Government, ndr)”.