Visa alle PMI: come facilitare il checkout in vista della SCA

Migliaia di PMI italiane ed esercenti locali rischiano di non riuscire a continuare a vendere online perché non dispongono delle nuove funzioni di sicurezza abilitate nell’ambito della Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento (PSD2)

Pubblicato il 26 Nov 2020

Immagine Visa_SCA

Domani è la volta di un nuovo Black Friday e se il 2020 ha visto una forte accelerazione delle transazioni di eCommerce a causa soprattutto della pandemia da Covid-19, con una crescita a doppia cifra in Italia nei mesi immediatamente successivi al primo lockdown (+20% rispetto al 2019 secondo dati VisaNet giugno 2020); sono ancora migliaia le PMI italiane e i piccoli esercenti locali che rischiano di perdere vendite e fatturato se non si preparano adeguatamente a soddisfare i requisiti della Strong Customer Authentication (SCA), che dovranno essere applicati a partire dal 31 dicembre di quest’anno per garantire transazioni conformi alla Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento (PSD2).

Concepita per migliorare la sicurezza dei pagamenti, la SCA è conosciuta anche come “autenticazione a due fattori” e consiste nella verifica di almeno due elementi di diversa tipologia per accertare l’identità del consumatore, come un’impronta digitale o una password numerica valida una sola volta (OTP), quando effettua un pagamento. Misure che a fine di quest’anno diventeranno obbligatorie, e che oltre a diminuire il rischio di frode, comunque rallentano il completamento dell’acquisto, con la potenzialità di frenare la bramosia dei consumatori.

Le raccomandazioni di Visa per un checkout sicuro e veloce

Visa ha lavorato con banche e aziende del settore per garantire un’esperienza di pagamento facile e sicura. E a suo dire, per assicurarsi che i clienti possano continuare a comprare online, una volta che la normativa sarà entrata in vigore, le PMI dovrebbero seguire due raccomandazioni atte a facilitare il processo di checkout. Innanzitutto, per garantire l’approvazione dei pagamenti regolari, banche ed esercenti dovrebbero dotarsi della tecnologia 3-D Secure (3DS), che analizza i pagamenti man mano che vengono effettuati per determinare se fraudolenti e consentire alle banche di richiedere al cliente nuove prove della sua identità, dimezzando il rischio di frode.

Il passo successivo è diminuire il numero di pagamenti che richiedono passaggi aggiuntivi al momento del checkout. Non tutti i pagamenti online richiedono SCA, ci sono alcune esenzioni per cui il regolamento non si applica: in caso di pagamenti a beneficiari attendibili, cioè quando il negozio online è segnalato tra i negozi di fiducia direttamente dal titolare della carta alla propria banca; transazioni a basso rischio, entro i 500 euro; transazioni di basso valore per pagamenti fino a € 30, con un massimo di spesa cumulativa di € 100 o 5 transazioni consecutive dall’ultimo pagamento verificato con SCA; pagamenti ricorrenti come nel caso di abbonamenti o transazioni ricorrenti con valore e beneficiario fissi, la SCA sarà richiesta solo per la prima transazione.

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