ANALISI

Pagamenti internazionali: le banche si preparano agli standard del futuro



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Secondo Minsait, gli standard CBPR+ e OCT Instant cambieranno gli scenari. Questi cambiamenti promettono transazioni più rapide e trasparenti, aprendo nuove opportunità per le banche a livello globale. Nonostante l’innovazione, il contante rimane il mezzo di pagamento preferito in Italia

Pubblicato il 9 dic 2024



Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail: focus sui pagamenti innovativi

“Le banche si preparano a una rivoluzione nei pagamenti internazionali”, afferma Eleonora Cornacchia, esperta in ambito Payments di Minsait in Italia. Durante il Salone dei Pagamenti 2024, Cornacchia ha illustrato come lo standard CBPR+ (Cross-Border Payments and Reporting Plus) e il nuovo schema One-leg-Out Instant Credit Transfer (OCT Instant) renderanno i pagamenti internazionali “sempre più semplici, uniformi, veloci, trasparenti e ottimizzati”. Questi sviluppi fanno parte di una strategia globale per creare un linguaggio uniforme e una gestione dei dati più efficiente tra banche di diverse nazioni.

Vantaggi per le banche e il mercato globale

Secondo Cornacchia, “grazie a questi standard, le banche di tutto il mondo possono interagire senza soluzione di continuità”. L’integrazione di CBPR+ e OCT Instant porterà numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei tempi di lavorazione e dei costi associati ai pagamenti internazionali. Queste innovazioni non solo rispondono alle esigenze di un mercato globale in rapida evoluzione, ma aprono nuove opportunità per le aziende, estendendo i pagamenti internazionali ‘in tempo reale’ europei oltre i confini dell’Ue e facilitando la creazione di interconnessioni con altri sistemi globali in real time.

Il contante regna ancora in Italia

Nonostante queste innovazioni, il rapporto di Minsait evidenzia che il contante rimane il mezzo di pagamento preferito in Italia. Durante il Salone, è stato rivelato che il 37,4% degli italiani preferisce ancora il contante, nonostante il 53% utilizzi pagamenti elettronici. Il rapporto segnala anche un calo nell’uso delle carte elettroniche e dei digital wallet rispetto all’anno precedente. Per gli acquisti online, le carte prepagate dominano, con un utilizzo in crescita al 22,4%, ben al di sopra della media europea del 7%.

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