Grazie a contactless e online i pagamenti digitali “conquistano” i consumatori dei negozi più innovativi

A testimoniarlo è la ricerca di Visa commissionata a GFK per analizzare l’impatto dei lockdown legati all’emergenza Covid-19 sul fronte dei pagamenti digitali in Italia, Spagna, Francia e Portogallo

Pubblicato il 14 Gen 2020

Studio Visa: meno contante e pagamenti sempre più digitali, la rivoluzione è iniziata anche in Italia

A causa delle misure di contenimento dovute all’emergenza Covid-19, l’Italia è uno di quei paesi in cui si sta assistendo contemporaneamente ad un trend di abbandono dei pagamenti in contante a doppia cifra con il 23% i consumatori che ne ha ridotto l’uso; e ad una crescita della propensione ai pagamenti contactless del +28%. Di pari passo, sul fronte online, l’eCommerce fa un balzo in avanti con il 51% degli italiani che per la prima volta ha concluso acquisti online (25%) o ne ha incrementato la frequenza (26%)A questi numeri si affianca un altro valore mai registrato prima: il 62% degli italiani non preferisce più i pagamenti in contante a quelli digitali. E per il futuro gli italiani si dichiarano propensi ad un’ulteriore diminuzione dei pagamenti in contante in negozio del +31% per acquisti superiori ai 100 € a favore di carte di debito (+18%), di credito (+16%) e prepagate (+12%).

La trasformazione del retail nel futuro: negozi innovativi, e pagamenti virtuali

Ci troviamo di fronte ad un cambiamento profondo che coinvolge consumatori, esercenti, imprese e istituzioni. Lo dimostrano i dati della ricerca che condotta da GFK per conto di Visa su un campione di 3.200 individui di età compresa fra i 18 e i 65 anni, residenti in Italia, Francia, Spagna e Portogallo, al fine di comprendere le nuove esigenze e le nuove percezioni dei consumatori rispetto ai pagamenti elettronici, all’eCommerce e ai nuovi trend di acquisto digitale.

Giuseppe Arciero, Head of Financial Institutions Visa Italia spiega “I pagamenti digitali stanno svolgendo un ruolo importante nella risposta alla crisi, aiutando i consumatori a continuare a fare acquisti e supportando nelle vendite gli esercenti durante i lockdown attraverso i canali online o modalità alternative come il take away o il delivery” E con il persistere dell’emergenza Covid-19 e la crescente richiesta da parte dei consumatori di alternative di pagamento più semplici, immediate e sicure “Visa conferma il proprio impegno a sostenere lo sviluppo e l’adozione dei pagamenti digitali in Italia e, attraverso misure dedicate, a supportare le piccole e medie imprese nel loro percorso di sviluppo digitale. Un esempio concreto è il Digital Business Kit, accessibile dal portale web, sviluppato attraverso l’aiuto di alcuni dei principali player del settore e rivolto ai piccoli esercenti che vogliono allargare il proprio business attraverso i canali online”.

Negozi innovativi: forte sostegno ai negozi di prossimità

Un altro importante trend riguarda il forte sostegno che i consumatori si sentono di dimostrare nei confronti dei negozi di vicinato e della comunità attraverso i loro acquisti: rispettivamente il 74% e il 77% degli intervistati in Italia e Spagna ha incrementato gli acquisti presso gli esercenti locali durante il primo lockdown; per di più, il 58% degli italiani e il 70% degli spagnoli, ha intenzione di continuare ad acquistare “in prossimità” anche in futuro.

Daniele Novello, Senior Consultant di GFK Italia commenta ” Sicuramente le limitazioni alla mobilità hanno spinto i consumatori verso i negozi di vicinato; ma c’è dell’altro. Questo trend ci dice anche che i consumatori non stanno cambiando le proprie abitudini di acquisto solamente perché spinti da restrizioni e urgenze legate alla pandemia. Siamo di fronte a un nuovo consumatore, che sta ripensando le proprie priorità di consumo e non solo. Tra i valori guida di questo nuovo consumatore RETHINK troviamo proprio il bisogno di appartenenza al proprio territorio e alla propria comunità di riferimento”.

Nuovi negozi online ed e-commerce: crescono smartphone e digital wallet

Nei 4 Paesi indagati, Italia, Francia, Spagna e Portogallo, si è registrata una crescita media dell’eCommerce al +46%. In Italia, il valore più alto (+25%) rispetto a Spagna che si attesta al +23% e Francia e Portogallo a quota +22%. Il 51% degli italiani ha iniziato o aumentato i propri acquisti online, contro il 37% della Francia, il 44% del Portogallo e il 52% della Spagna; e questo anche in settori che fino a poco tempo fa erano tabù, come alimentare (+32% contro Francia al 21%, Spagna al 31% e Portogallo al 25%) e igiene della casa (+31% contro Francia all’17%, Spagna al 32% e Portogallo al 22%). Negli ultimi 12 mesi, l’Italia è stato il Paese con la frequenza più alta di acquisto online (9.4 volte contro una media generale dell’8.4, il Paese con la frequenza più bassa è il Portogallo a 7.0), spendendo l’importo medio più alto, 137€ contro la media generale di 117€ (il Portogallo, l’importo medio più basso a 95€).

 

Wallet (+13%) e carte di credito (+12% ) sono i metodi di pagamento più in aumento, guidati rispettivamente dalle donne e dai 18-30enni. La Spagna è il Paese che registra l’incremento maggiore rispetto ai digital wallet (+17%), mentre l’Italia primeggia per l’incremento dell’uso delle carte prepagate (+17%).

Riguardo ai dispositivi, in Italia e Spagna la fa da padrone lo smartphone con rispettivamente il 69% e il 60%, seguito dal laptop con rispettivamente il 52% e il 58%. Viceversa, in Francia e Portogallo a primeggiare di gran lunga è il laptop con il 60% e il 71%, seguito dallo smartphone rispettivamente al 40% e al 57%. Gli assistenti vocali rimangono molto indietro.

Convenienza, sicurezza e innovazione sono i key drivers che influenzeranno le nostre abitudini di pagamento nell’eCommerce con i consumatori che in futuro sono propensi a usare in media del +19% i wallet (Spagna segna la punta più alta con +24%), del +12% le carte di debito (Portogallo registra la punta più alta con +17%), del +8% le carte di credito e del +4% le carte prepagate. In Italia, la maggiore propensione alla crescita si registra sui digital wallet (+16%), seguiti dalla carta prepagata (+13%) e dalla carta di credito (10%).

Pagamenti nei negozi del futuro: più carte e meno contanti

A fronte di un significativo ritardo nei pagamenti digitali a febbraio 2020 (con l’86% degli acquisti in negozio in cash) rispetto agli altri Paesi Europei, l’Italia è stata incoraggiata dalla pandemia a superare le resistenze storiche e a ridurre significativamente l’uso del contante (-23%a favore delle carte di debito (+24%) e di credito (+21%). Anche negli altri Paesi, il Covid-19 ha dirottato le abitudini di pagamento dei consumatori dal contante a metodi alternativi portando a segno in Spagna e Portogallo un -45% (a partire da un uso del contante pre Covid all’83%), e in Francia un -34% (a partire da un uso del contante pre Covid al 77%).

 

In generale, nei Paesi Europei indagati, a registrare la crescita maggiore sono le carte di debito con una media di +28% (valore più alto in Portogallo con +39), seguite dalle carte di credito con una crescita media del 20% (guida la Spagna con +25%) e dal mobile che si attesta al 9% in media (sempre la Spagna in testa con +15%). L’Italia primeggia nelle carte prepagate dove registra un aumento del +13% contro un valore medio al 7%. I consumatori percepiscono una maggiore accettazione dei pagamenti elettronici da parte dei commercianti con le carte in testa al 46%, seguite dal mobile (27%) e dai wallet (25%).

E’ molto probabile che questi cambiamenti permangano come confermato dall’ulteriore propensione degli intervistati a ridurre l’uso del contante che per i pagamenti fino a 20€ diminuirà in media del 22% a favore di carta di debito (+17%), carta di credito (+8%), Mobile (+7%), wallet (+5%) e carta prepagata (+2%); per i pagamenti superiori a 100€ diminuirà in media del 33% a favore di carta di debito (+17%), carta di credito (+12%), Mobile (+8%), wallet (+6%) e carta prepagata (+5%).

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